Novella (1855) dello scrittore francese noto con lo pseudonimo Stendhal (1783-1842).
Compresa nella raccolta Chroniques Italiennes (1865), è ispirata alla decapitazione di Beatrice Cenci e della madre [...] Lucrezia per l’assassinio del padre e marito Francesco Cenci.
Allo stesso tema si rifà l’omonimo dramma dello scrittore, regista e attore francese A. Artaud (1896-1948) ...
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Pseudonimo dello scrittore e commediografo belga di lingua francese Louis Carette (Cortenberg, Brabante, 1913 - Parigi 2012). Formatosi nell'ambito della grande tradizione francese di Balzac, di Chateaubriand [...] e di Stendhal (esperienza culturale della quale ci ha lasciato una lucida analisi in Balzac et son monde, 1955), M. ne realizza l'ideale saldatura con la tradizione del teatro da boulevard nella sua triade maggiore, L'oeuf (1956), La bonne soupe ( ...
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GAFFORINI, Elisabetta
Lucia Bonifaci
Nata a Milano nel 1775 questa affascinante figura di cantante, celebratissima nel suo tempo, lascia tuttavia dietro di sé poche notizie sulla vicenda biografica. [...] dal la grave al fa sopracuto, limpida, risonante e duttile, nonché di un talento comico eccezionale come afferma Stendhal (cfr. Enc. dello spettacolo).
Esordì nel 1796 al teatro dell'Accademia filarmonica di Verona nell'Adevolto di G. Paisiello ...
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BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] Rossini diceva celiando che, se avesse potuto, il B. gli avrebbe affidato anche la cucina). Il compenso pattuito fu, secondo Stendhal, di 12.000 franchi, ma Rossini stesso ebbe a dichiarare che esso ammontava a 8.000 franchi; comunque, questa cifra ...
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BETTINI, Amalia
Ada Zapperi
Nacque a Milano il 15 ag. 1809 da Giovanni e Lucrezia Morra, attori drammatici. Educata a Napoli in un collegio francese, ne usci a tredici anni per darsi all'arte comica: [...] fu il solo a caratterizzare la brillante carriera della B.: le sue recite romane del 1835 accesero di viva passione anche Stendhal che la ricordò nella Vie de Henri Brulard e nei suoi taccuini. Per la sua arte nutrirono grande ammirazione G. Prati ...
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Nielsen, Asta (propr. Asta Sophie Amalie)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica e teatrale danese, nata a Vesterbro (Copenaghen) l'11 settembre 1881 e morta ivi il 24 maggio 1972. Con la sua bellezza [...] Julie, 1922, di Felix Basch, da Strindberg; Vanina, 1922, Notte di fuoco, di Arthur von Gerlach, da un racconto di Stendhal; Erdgeist, 1923, di Leopold Jessner, dalla commedia di F. Wedekind su Lulù; Hedda Gabler, 1925, di Franz Eckstein, da H ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] ), Julien Sorel (Il corriere del re, 1947, approssimativa trasposizione di Gennaro Righelli da Il rosso e il nero di Stendhal), Athos (Il boia di Lilla, 1952, di Vittorio Cottafavi), e persino il barone di Frankenstein (Terror! Il castello delle ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] giovani in circolazione. Nel 1811, presumibilmente nei panni di Elettra, recitò nell'Oreste di Alfieri ricevendo menzione da Stendhal nel suo Journal d'Italie. Si data comunemente al 1812 la sua prima interpretazione della Mirra, alla quale si ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] anche per la televisione, firmando, sempre nella fedeltà alla letteratura, due sceneggiati: La Certosa di Parma (1982) dal romanzo di Stendhal, e Gli indifferenti (1989) da Moravia. Diede l'addio al cinema con La villa del venerdì (1991), ispirato di ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] s.; Accad. Clementina..., Manifest. inaugurale... (catal.), Bologna 1970, p. 7 (due acquerelli); G. Roversi, Bologna ai tempi di Stendhal (catal.), in Archiginnasio, LXVI-LXVIII (1971-73), pp. 807 s. (riproduce anche i due acquerelli preced. cit.); E ...
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stendhaliano
〈stendal-〉 agg. – Relativo a Stendhal 〈stẽdàl〉, pseudonimo dello scrittore Henri Beyle (1783 - 1842), uno dei maggiori romanzieri francesi del sec. 19°, alla sua opera, al suo stile: i personaggi s.; la vigorosa fantasia stendhaliana....
gialloparma
(giallo Parma), loc. s.le m.e agg.le inv. Tonalità vivida e luminosa del colore giallo, caratteristica delle facciate di molti palazzi di Parma, già descritta nelle opere di Stendhal; di questa tonalità. ◆ L’ingresso del nuovo...