ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] esame esofagogastroduodenoscopico e radiografico. Le complicazioni dell’u., oltre l’emorragia e la perforazione, sono la stenosi pilorica e quella duodenale.
Terapia. La cura delle u. gastrica e duodenale richiede un particolare trattamento dietetico ...
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scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] cronico può essere di pressione, come nell’ipertensione arteriosa del circolo sistemico o polmonare, o nei casi di stenosi valvolare aortica o polmonare, oppure di volume, come avviene in alcune malattie valvolari (per es., insufficienza aortica ...
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VALDONI, Pietro
Chirurgo, nato a Trieste il 22 febbraio 1900. Dopo aver insegnato clinica chirurgica all'università di Cagliari (1938), passò alle cattedre di patologia chirurgica di Modena, di Firenze [...] del cancro del retto). Particolarmente degne di nota sono le relazioni da lui tenute, in congressi internazionali, sulla stenosi mitralica (Lisbona, 1953), sull'ipertensione portale (Svizzera, 1954), sul cancro del retto (Città di Messico 1957 ...
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tricuspide anatomia e medicina Valvola t. Valvola dell’orifizio atrioventricolare destro del cuore; è costituita da tre lembi o cuspidi: una anteriore (più estesa), una posteriore e una interna (più piccola); [...] un ostacolo al ritorno venoso e una riduzione della portata cardiaca con congestione dei visceri ed edemi. Stenosi tricuspidale Abnorme restringimento dell’ostio valvolare, che determina un ostacolo al deflusso del sangue dall’atrio al ventricolo ...
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TRENDELENBURG, Friedrich
Mario Donati
Chirurgo, nato a Berlino il 24 maggio 1844, ivi morto il 16 dicembre 1924. Laureato nel 1871, allievo di B. Langenbeck. Fu clinico chirurgo a Rostock nel 1874, [...] l'estrofia della vescica, il labbro leporino e la gola lupina, le stenosi della trachea, ecc. La cura cruenta delle fratture della rotula, la gastrostomia nelle stenosi esofagee insuperabili sono state proposte pure da lui. Ideò la cannula tracheale ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] intraventricolari, per compressione dei forami interventricolari o per ostruzione del terzo ventricolo e dell’acquedotto di Silvio (stenosi congenite, tumori dell’epifisi e del mesencefalo) da parte di tumori sottotentoriali nonché per anomalie e ...
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Anatomia
L’arteria dell’estremità cefalica, per la quale passa il sangue destinato alla testa. Inizia, in ciascun lato, come tronco unico ( c. comune) e poi si divide in due rami; è avvolta da un plesso [...] ; la rottura produce la cosiddetta emorragia subaracnoidea. L’intervento neurochirurgico è quasi sempre possibile con successo.
La stenosi carotidea è un restringimento del lume vasale della c., che provoca sintomi neurologici da insufficienza dell ...
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In anatomia umana è la porzione mobile dell'intestino tenue (intestinum tenue mesenteriale) che s'inizia all'altezza della seconda vertebra lombare dalla flexura duodenoieiunalis e, descrivendo una serie [...] maligni. I primi, più rari, sono lipomi, fibrolipomi, spesso peduncolati, o polipi adenomatosi, che si manifestano per segni di stenosi, e per lo più perché causano l'invaginazione del segmento colpito nel lume dell'intestino a valle. Sono facilmente ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] L’intervento chirurgico su un’arteria carotidea (endarteriectomia o angioplastica percutanea) è riservato soltanto ai casi gravi (stenosi superiore al 75% del lume vasale), oppure qualora vi siano controindicazioni della terapia anticoagulante e nei ...
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È uno dei più antichi metodi di cura (v. medicina: Storia) basato su speciali norme dell'alimentazione (v.) nelle diverse malattie. Superando le vecchie conoscenze empiriche, oggi costituisce un vasto [...] vitamine (v.). E ciò in rapporto a fattori complessi: scarsezza della dieta, lesioni organiche delle vie digestive (stenosi dell'esofago, del piloro, ecc.), condizioni morbose che diminuiscono l'assorbimento (vomito, diarrea, ecc.), ipofunsione delle ...
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stenosi
stenòṡi (alla greca stènoṡi) s. f. [dal gr. στένωσις «strettezza, restringimento», der. di στενόω «restringere», στενός «stretto»]. – In patologia, il restringimento di un canale naturale, di un orifizio, di un organo cavo o di un...
stenosare
stenoṡare v. tr. [der. di stenosi]. – In patologia, indurre, determinare una stenosi; usato soprattutto nel part. pres. e nel part. pass.: processo infiammatorio stenosante; condotto, canale, orifizio, vaso stenosato, affetto da...