Scrittore russo (Taganrog 1860 - Badenweiler 1904). Narratore tra i più insigni della letteratura russa di epoca contemporanea, fin dalle sue prime opere di carattere comico e caricaturale mira all'essenziale [...] per il racconto più lungo in cui l'intonazione impressionistica si associa a un profondo scavo psicologico: Step′ ("La steppa", 1888), Skučnaja istorija ("Una storia noiosa", 1889), Palata n. 6 ("La sala n. 6", 1892), Rasskaz neizvestnogo čeloveka ...
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Vanel, Charles
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Rennes (Ille-et-Vilaine) il 21 agosto 1892 e morto a Cannes il 15 aprile 1989. Caratterista di valore, raggiunse l'apice della notorietà [...] con registi come Pietro Germi (In nome della legge, 1949), Augusto Genina (Maddalena, 1954), Alberto Lattuada (La steppa, 1963), Ettore Scola (La più bella serata della mia vita, 1972), Rosi (Cadaveri eccellenti, 1976; Tre fratelli).
Bibliografia ...
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Scrittore albanese (Argirocastro 1936 - Tirana 2024). Dopo un esordio nel campo poetico che gli è valso ampi riconoscimenti, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, [...] di una capitale", 1975), che celebra la liberazione; Muzgu i perëndive të stepës (1978; trad. it. Il crepuscolo degli dei della steppa, 1982), che narra la decadenza dell'URSS da Chruščëv alla rottura con l'Albania; Ura me tri harqe (1978; trad. it ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] di un partigiano russo in lotta contro i nazisti nel modesto film bellico Days of glory (1944; Tamara, figlia della steppa) di Jacques Tourneur, prodotto dalla RKO. Il successo giunse rapidamente, in meno di un anno, con una nomination all'Oscar ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] S. lavorò con alcuni grandi maestri del cinema italiano, da Roberto Rossellini (Vanina Vanini, 1961) ad Alberto Lattuada (La steppa, 1963; Così come sei, 1978), da Antonio Pietrangeli (La visita, 1963; La parmigiana, 1963) a Dino Risi (Operazione San ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] P. ottenne le sue quattro nominations all'Oscar. Autore di trasposizioni cinematografiche da grandi classici della letteratura come La steppa (1963) di Lattuada, tratto da A.P. Čechov, e Senilità (1962), riduzione del romanzo di I. Svevo diretta da ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] Vertigine bianca (1956) di Giorgio Ferroni, ottima prova delle qualità di S. nell'uso del colore; e soprattutto La steppa (1963) di Alberto Lattuada, girato nella regione serba della Vojvodina, la cui costruzione delle scene, sempre al limite fra ...
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George, Heinrich
Serafino Murri
Nome d'arte di Georg August Friedrich Hermann Schulz, attore cinematografico tedesco nato a Stettin (od. Szczecin, Polonia) il 9 ottobre 1893 e morto a Sachsenhausen [...] ) di Herbert Maisch, dette vita a due grandi interpretazioni: il ruolo del padre in Der Postmeister (1940; Il postiglione della steppa), che Ucicky trasse da un racconto di A.S. Puškin, e quello del granduca Karl Alexander di Würtenberg, dissoluto ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] 'acqua". Con notevole esagerazione, vide stupendi e ubertosi giardini là dove c'erano soltanto la sabbia e la steppa, e, pur senza consigliare l'occupazione militare della Libia, spronò il governo italiano a completare quella preparazione diplomatica ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] tragicomica parte del protagonista), o attraverso una narrazione di ampio respiro, come nel caso di La tempesta (1958) e La steppa (1963), in cui risaltò l'abilità di L. nel dirigere scene di massa e nel maneggiare grandi mezzi produttivi imponendo ...
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steppa
stéppa s. f. [dal russo step′, attraverso il fr. steppe]. – 1. In fitogeografia, formazione vegetale, diffusa nelle regioni centrali dei continenti (per es. nell’Asia centrale), dove il clima è caratterizzato da un periodo arido e da...
steppico
stéppico agg. [der. di steppa] (pl. m. -ci). – Della steppa, che si riferisce alla steppa: vegetazione s., piante s., cenosi s.; clima s. (o subdesertico), quello di vaste regioni interne dell’Africa settentr. e merid., della maggior...