chirale
chirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] (com'è della mano destra rispetto alla mano sinistra, e viceversa). ◆ [CHF] Centro c.: v. stereochimica: V 664 e. ◆ [CHF] Equazione di campo c.: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: III 146 f. ◆ [FSN] Invarianza c.: principio, introdotto ...
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Chimico canadese (n. Lac la Biche, Canada, 1920 - m. 2000). Professore di chimica organica all'università di Ottawa (dal 1954), dove per primo completò la sintesi del saccarosio, e in seguito all'università [...] dove studiò le applicazioni della risonanza magnetica nucleare spettroscopica. Dedicatosi essenzialmente a ricerche concernenti la stereochimica dei carboidrati, mise a punto numerosi metodi di sintesi di composti glicosidici complessi, studiandone ...
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Chimico (Mosca 1899 - ivi 1980); prof. e rettore dell'univ. di Mosca; membro e presidente dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1951-61). È noto per importanti ricerche di chimica organica, specialmente [...] dai diazocomposti, trasformazioni reciproche (sostituzione di un elemento metallico, in partic. il mercurio, con un altro), stereochimica, composti a sandwich, determinazione del meccanismo di sostituzione elettrofila al carbonio saturo, ecc. Fra le ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] dal XVII secolo. La sua struttura fu definita nel 1908 da Paul Rabe, ma senza alcun riferimento alla sua stereochimica, che fu chiarita da Vladimir Prelog soltanto nel 1944. La prima sintesi artificiale della chinina, attribuita a Woodward (1944 ...
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STANLEY, Wendell Meredith
Biochimico, nato a Ridgeville (Indiana) il 16 agosto 1904; dopo aver compiuto gli studî all'Earlham College e all'università di Illinois, dove fu allievo di R. Adams, si trasferì [...] per perfezionarsi con H. Wieland, dedicandosi a ricerche sulle separazioni dei derivati dello sterolo dal lievito e sulla stereochimica dei derivati sostituiti del difenile. Ritornato in America nel 1931 entrò all'Istituto Rockefeller di New York per ...
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In chimica organica, le reazioni che avvengono mediante un processo continuo di riorganizzazione degli elettroni, attraverso uno stato di transizione ciclico; rappresentano un’importante categoria di reazioni [...] (per es. la biosintesi di numerosi alcaloidi). Sin dagli anni 1970 sono stati chiariti i principali aspetti della stereochimica di queste reazioni, il cui decorso è prevedibile, in modo relativamente semplice, sulla base delle proprietà di simmetria ...
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Chimico tedesco (Weinheim, Baden, 1886 - ivi 1983); allievo di E. Fischer, prof. di chimica all'univ. di Monaco (dal 1920), direttore dell'Istituto di chimica del politecnico di Karlsruhe (dal 1922) e [...] sono le sue ricerche per la determinazione della struttura macromolecolare dell'amido e della cellulosa, quelle sulla stereochimica della canfora, della catechina, dei tannini e di molti altri composti (Stereochemie, 1933), e quelle sulla struttura ...
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acidi uronici
In chimica organica, nome generico di idrossiacidi (galatturonico, glicuronico, mannuronico ecc.) contenenti anche la funzione aldeidica, derivati dagli aldosi e diffusi in natura in vari [...] composti (per es., la pectina). Un acido poliuronico è un composto risultante dall’unione di più molecole di acido uronico. L’acido alginico, per es., è un acido risultante dall’unione di molecole di acido mannuronico.
→ Stereochimica ...
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Chimico inglese (Gravesend 1918 - College Station, Texas, 1998), prof. all'Harvard University, poi a Glasgow (1955) e a Londra (1957). Fu autore di importanti ricerche sulla struttura e reattività chimica [...] assai semplice, l'aldosterone (1959). Per l'originale contributo apportato allo sviluppo dell'analisi conformazionale nel campo della stereochimica organica, gli venne attribuito il premio Nobel per la chimica nel 1969, insieme a O. Hassel. Socio ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] segno: così, nel caso del 7,7′-difluoro-biciclo(2,2,1)eptene, varia da 1,12 a −5,44 Hz.
Una dipendenza dalla stereochimica si ha anche nel caso degli accoppiamenti 1H-31P. Così si hanno valori variabili da 26 a −6 Hz, in funzione dell'angolo diedro ...
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stereochimica
stereochìmica s. f. [comp. di stereo- e chimica]. – Parte della chimica che si occupa della disposizione nello spazio degli atomi o gruppi di atomi costituenti le molecole, e delle relazioni che intercorrono fra queste disposizioni...
stereochimico
stereochìmico agg. [der. di stereochimica] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la stereochimica: formula s., formula in cui è messa in evidenza la distribuzione spaziale degli atomi che costituiscono un composto, in cui cioè...