Chimico-fisico italiano (Genova 1899 - ivi 1985), prof. (1927) di chimica fisica alle univ. di Bologna e di Pavia, poi di chimica applicata all'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1947), accademico [...] Raman (soprattutto in relazione ai composti aromatici); importanti sono stati i suoi contributi allo studio della stereochimica (separazione cromatografica di miscele racemiche) e della catalisi (meccanismi di funzionamento dei catalizzatori solidi). ...
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Chimico (Rotterdam 1852 - Berlino 1911); uno dei fondatori della chimica fisica. Studiò a Bonn con F. A. Kekulé, a Parigi con C. A. Würtz e a Utrecht, dove conseguì il dottorato nel 1874. Professore [...] lavoro di grande rilevanza (1874) fu quello sulla struttura tridimensionale delle molecole, nel quale formulò i principî basilari della stereochimica (teoria di v.'t. H.-Le Bel, così detta perché a conclusioni analoghe giunse J. A. Le Bel), spiegando ...
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nucleofilo
Reagente che contiene un atomo (detto atomo nucleofilo) che è in grado di mettere in comune uno o più doppietti elettronici di valenza per formare legami (di tipo dativo) con molecole o ioni [...] , più genericamente, gli atomi e i raggruppamenti atomici in grado di cedere elettroni. La reazione di sostituzione che implica la presenza di un reagente nucleofilo prende il nome di sostituzione nucleofila. (*)
→ Reazioni chimiche; Stereochimica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] ha preso il loro posto, grazie all'interazione tra i dati cristallografici, le osservazioni biochimiche e la costruzione di molecole stereochimiche che ha permesso a James D. Watson e a Francis H.C. Crick di costruire il modello della doppia elica ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] il fondatore. Dopo aver esteso ai composti dell'azoto le idee introdotte da J. H. van't Hoff nello studio della stereochimica dei composti del carbonio, W. elaborò una teoria secondo la quale la struttura di una sostanza risulta dalla tendenza degli ...
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VAN'T HOFF, Jacobus Heinrich
Alfredo Quartaroli
Chimico, natto a Rotterdam il 30 agosto 1852, morto a Berlino il 10 maggio 1911. Studiò a Delft, a Leida e quindi a Bonn sotto la direzione di F. A. Kekulé [...] Utrecht e ad Amsterdam e dal 1894 a Berlino. Nel 1901 conseguì il premio Nohel per la chimica.
È il fondatore della stereochimica dei composti del carbonio: i risultati delle sue speculazioni sono esposti nel libro La Chimie dans l'espace (1873). La ...
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WINDAUS, Adolf
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato il 25 dicembre 1876 a Berlino. Dal 1906 al 1913 insegnò a Friburgo (Baden), dal 1913 al 1915 a Innsbruck, dal 1915 all'università di Gottinga. Nel 1903 [...] di questi composti che riferì a un idrocarburo fondamentale, il colestano, di tipo fenantrenico. Ha studiato anche la stereochimica della colesterina ed è riuscito a trasformare questa in fitosterina. Nel 1927 ha stabilito le relazioni fra stetine e ...
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Reazioni chimiche in cui rimane invariato il numero di legami chimici di ogni tipo, ma cambiano le loro relazioni. La variazione energetica che accompagna una reazione i. è una misura della deviazione [...] del sistema. Il concetto di reazione i., introdotto negli anni 1970, ha poi acquisito una certa rilevanza per la sua utilità nella comprensione di numerosi problemi connessi alla struttura elettronica e alla stereochimica di molecole organiche. ...
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Chimico (Sudbury 1860 - Oxford 1929), figlio di Sir William Henry. Allievo di A. von Baeyer, prof. di chimica presso l'Heriot-Watt College di Edimburgo, poi presso l'Owen College di Manchester, infine [...] del carvestrene), sugli alcaloidi (struttura della berberina) e sui pigmenti naturali. Notevoli i contributi di P. anche nel campo della stereochimica. Fra le opere: Organic chemistry (1894, in collab. con F. S. Kipping) e Inorganic chemistry (1906). ...
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idrocarburi policiclici
Claudia Bertonati
Composti chimici idrocarburici (costituiti cioè solamente da carbonio e idrogeno) la cui struttura contiene due o più anelli. Le molecole policicliche sono [...] quattro anelli condensati (ABCD), e la maggior parte delle loro proprietà chimico/biologiche è relazionata alla differente stereochimica della condensazione fra gli anelli A e B, cioè dalla diversa disposizione dei sostituenti sugli atomi di ...
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stereochimica
stereochìmica s. f. [comp. di stereo- e chimica]. – Parte della chimica che si occupa della disposizione nello spazio degli atomi o gruppi di atomi costituenti le molecole, e delle relazioni che intercorrono fra queste disposizioni...
stereochimico
stereochìmico agg. [der. di stereochimica] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la stereochimica: formula s., formula in cui è messa in evidenza la distribuzione spaziale degli atomi che costituiscono un composto, in cui cioè...