Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] 1978; Heaven's gate, 1980), Lawrence Kasdan (The big chill, 1984), George Lucas (American graffiti, 1973; Star wars, 1977), StevenSpielberg (Duel, 1971; Close encounters of the third kind, 1977, Raiders of the lost ark, 1981; Jurassic park, 1993), e ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] per l'eccessiva violenza di Indiana Jones and the Temple of Doom (1984; Indiana Jones e il tempio maledetto) di StevenSpielberg. Il sistema dei ratings mantiene una forza di pressione autocensoria sui produttori, perché i film che non ricevono un G ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] al radicale rinnovamento generazionale degli anni Settanta, all'epicità dei whiz kids (i giovani maghi George Lucas, StevenSpielberg, Francis Ford Coppola), agli effetti speciali e alla ricerca di nuove frontiere dell'immaginario negli anni Ottanta ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] coi lupi, di Kevin Costner e Barry) e soprattutto nelle collaborazioni ricorrenti (Mancini con Blake Edwards; Williams con StevenSpielberg e George Lucas).
In Francia la nascita dello specialismo e il periodo di più felice fusione tra stilemi colti ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] (1999; The sixth sense ‒ Il sesto senso) di M. Night Shyamalan, Haley Joel Osment, scelto poi da StevenSpielberg, regista da sempre sensibile al mondo poetico dell'infanzia, per Artificial Intelligence: AI (2001; A.I. intelligenza artificiale ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] il 1983 di C. vide lo speciale dedicato a E.T. the extra-terrestrial (1982; E.T. l'extra-terrestre) di StevenSpielberg, conferma di un diverso rapportarsi con l'industria hollywoodiana, e di un interesse per il cinema ormai a tutto campo, scevro da ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] , quali la New Hollywood (Martin Scorsese, Robert Altman, Clint Eastwood, Francis Ford Coppola, Brian De Palma, StevenSpielberg, George Lucas), il Cinema Nôvo brasiliano (Glauber Rocha, Ruy Guerra), la commedia all'italiana (Dino Risi, Luigi ...
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ordinary people
loc. s.le f. inv. Gente comune. ◆ L’ordinary people selezionata da [Fabio] Fazio – però più compunta, meno caciarona rispetto a «Quelli che il calcio» – non è meno performante, rispetto alle esigenze di una gara di canzoni,...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...