torbido
Andrea Mariani
La base latina turbidus (da turba, greco τυρβή, " agitazione ", " confusione ", donde " folla ") vale " disordinato ", " burrascoso ", " impetuoso ", e si riferisce di preferenza [...] (già venìa su per le torbide onde / un fracasso d'un suon) l'aggettivo potrebbe indicare che le onde dello Stige sono " sucide, brutte " (Ottimo), " turpes " (Benvenuto), caratteristica già messa in evidenza in VIII 10 (sucide onde; le due lezioni si ...
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Flegias
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio mitologico, cui in età più antica si riferivano tradizioni diverse che poeti e mitografi hanno conservato solo parzialmente, sì che nelle menzioni più tarde [...] VIII 13 ss. F. appare come il sol galeoto (v. 17) di una nave piccioletta (v. 15) che solca velocissima la palude Stigia movendo incontro a D. e Virgilio dopo che misteriosi segnali di fuoco hanno avvertito i demoni del loro arrivo. Al suo grido " Or ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] hestia).
1. Fonti. - In Esiodo (Theog., 383), N. è catalogata nella genealogia dei Titani come figlia di Pallante e di Stige, accanto a Zelos, Kratos e Bia. Anche in Bacchilide (Epigr., 1 Snell) N. è chiamata κούρα Πάλλαντος. L'Inno omerico viii ...
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attristare
Amedeo Quondam
Transitivo, in If XIX 104, col valore di " render tristo ", cioè " corrompere ": la vostra avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando i pravi. Riflessivo, [...] l'aere dolce che dal sol s'allegra, cioè in vita, e ugualmente inerti ne la belletta negra, nel fango della lorda pozza di Stige.
In senso figurato, riferito all'aere che s'attrista tutto e piagne per la fredda neve e la noiosa pioggia, in Rime c 22 ...
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nudo (ignudo)
La forma ‛ ignudo ' in If VII 111 è di tutti i codici più antichi, in quanto necessaria alla misura (il verso incomincia con ignude); in altri casi, ove gli editori preferiscono ‛ ignudo [...] e da vespe (If III 65); le anime sulla riva dell'Acheronte eran lasse e nude (v. 100); le genti / angose immerse nello Stige sono ignude tutte (VII 111), come i ruffiani e i seduttori della prima bolgia (Nel f ondo erano ignudi i peccatori, XVIII 25 ...
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Titani
Emanuele Lelli
I primordiali figli della Terra e del Cielo
Antichissime divinità simboleggianti elementi naturali, i Titani sono dotati di forza straordinaria. Vengono sfidati da una nuova generazione [...] le fonti e i laghi della Terra, nonché le Oceanine, bellissime ninfe che popolano tutti i mari, e i fiumi infernali (Acheronte, Stige e Lete).
Da Iperione (in greco «colui che corre in alto») e Teia («la divina») nascono le divinità delle luce e del ...
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passo
Alessandro Niccoli
Deverbativo di ‛ passare '. Ricorre solo nella Commedia, nel Fiore e nel Detto.
Il vocabolo esprime la nozione di " passaggio " in quanto essenzialmente collegata a quella di [...] data al ponte Vecchio.
L'espressione ‛ al p. ' compare nella descrizione dell'apparizione del Messo celeste, ch'al passo / passava Stige con le piante asciutte (If IX 80). La frase è stata variamente interpretata: " cioè il luogo ov'era lo passaggio ...
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fonte
La forma maschile (come nel latino) si alterna a quella femminile, quando il termine è in senso proprio, mentre prevale quando è in senso figurato. In senso proprio, nel preciso significato di [...] " L'acqua, quando rampolla, bolle e spargesi fuori ", Buti) diventa poi il tristo ruscel che in la palude va c'ha nome Stige (vv. 106-107); e il chiaro fonte di Pg XXX 76 è precisamente identificabile nel Lete. Infine, la Fonte Branda, cui l'assetato ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] ), in cui si versavano il Piriflegetonte (fiume del fuoco) e il Cocito (fiume del lamento), che si diramava dallo Stige (fiume dell'odio).
Era credenza diffusa che solo dopo aver ricevuto gli onori funebri l'anima del defunto potesse attraversare l ...
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Tartaro
Franco Carmelo Greco
Luogo sotterraneo destinato dalla mitologia classica (dal greco ταράσσω, " turbo ", " sconvolgo ") a sede dei morti e prigione degli empi. La cosmogonia e la teogonia greche [...] e venne adoperato indifferentemente con altri appellativi (Inferno, Averno, Orco, Ade), a indicare l'oltretomba. Circondato dallo Stige, fortificato da mura metalliche guardate dai Centimani, custodito da una porta di diamante vegliata da Tisifone ...
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stigio
stìgio agg. [dal lat. Stygius, der. di Styx Stygis] (pl. f. -gie). – 1. Dello Stige, il fiume dell’oltretomba della religione e della mitologia greco-latina: l’acqua s.; la palude s.; fino al labro sta nelle onde stigie Tantalo (Poliziano);...
palude
s. f. [lat. palus -ūdis]. – 1. Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da...