Architetto inglese (Cobham, Kent, 1862 - ivi 1946), noto per il suo stilecoloniale, adattato alle tradizioni locali, nell'India e nell'Africa del Sud. Eresse le cattedrali di Città del Capo, Salisbury [...] e Pretoria, varî edifici pubblici, e il Rhodes Memorial a Table Mountain. A Nuova Delhi eresse il palazzo del viceré e quello legislativo. A Londra ricostruì (1921-37), alterandola grandemente, la Banca ...
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Architetto (York 1716 - New Haven 1775). Trasferitosi in America, fu un esponente dello stilecoloniale americano; tra le sue opere, tutte ispirate al neo-palladianismo inglese, a Newport, la Redwood Library [...] (1748), la Touro Synagogue (1759-63), il Brick Market (1761) e, a Boston, la King's Chapel ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] senza perdere di vista i lati più aspri del dominio coloniale. Raggiunse la notorietà con le poesie Barrack-room ballads ( della sua fama e il deteriorarsi della sua arte verso uno stile oscuro e involuto. La prima guerra mondiale gli suggerì varî ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] e al commercio; marina mercantile e conseguente espansione coloniale e commerciale. Una radicale riforma dell'esercito fu di quest'ultimo, il duca di Borgogna). ▭ Stile Luigi XIV: stile del mobile francese nella seconda metà del Seicento che risente ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] lungo nelle Indie Orientali Olandesi, dove fece carriera nell'amministrazione coloniale. Nel 1856, in seguito a un grave conflitto con degli indigeni, M. riuscì, grazie anche allo stile variato e al linguaggio talvolta pungente, sarcastico, talvolta ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato il 7 giugno 1928 a Berkeley (California), da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] intrecciando le vicende di due donne vissute una nell'India coloniale degli anni Venti e l'altra in epoca attuale, I prima (ancora un adattamento da Forster), con il suo stile ricercato, che nei momenti meno riusciti sfiora il calligrafismo di ...
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Lobo Antunes, António
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore portoghese, nato a Lisbona il 1° settembre 1942. Figlio di un noto neurologo, si laureò in medicina con specializzazione in psichiatria e come [...] (1980). Con un ritmo narrativo sovreccitato, uno stile intensamente metaforico, un linguaggio disinibito con punte espressionistiche che presenta la guerra per il mantenimento del dominio coloniale come frutto di una colossale ingiustizia che si ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] associati (ADIA), per la quale firmò un film di ambiente coloniale, Kiff Tebby. Nel 1930 apparve Rotaie: la storia, sceneggiata da incertezze e dalla perdita della perfetta corrispondenza dello stile alla materia trattata. Nel dopoguerra C., che entrò ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] D. nell'ottobre del 1919 parlerà di "un sistema spesso coloniale e quasi sempre antidemocratico" (Partito popolare italiano, L'assemblea costitutiva privilegiato. Portava nel Parlamento italiano uno stile, che probabilmente aveva maturato durante l' ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] meraviglia, dunque, se La nave e Fedra furono gli unici lavori teatrali stilati e rappresentati tra il 1908 e il 1909, l'uno a Roma lo stesso foglio ospitò dieci canzoni encomiastiche dell'impresa coloniale e fu costretto a censurare La canzone dei ...
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coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...