Medaglista, modellatore nell'arte dal padre Antonio il vecchio, detto l'Ascona, dal suo luogo di nascita sul Verbano. Tra il 1560 e il 1570 si recò col padre in Boemia alla corte imperiale, presso la quale [...] 1561 e 1593, e se risente sul principio dello stile di altri medaglisti dell'epoca, come Leone Leoni o Iacopo .; W. Fries, Eine Plakette von A. Abondio im Germanischen Nationalmuseum zu Nürnberg, in Arch. f. Medaillenkunde, V (1925-26), pp. 126-129. ...
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Scultore, pittore e incisore, nato il 14 maggio 1827 a Valenciennes, morto l'11 ottobre 1875 a Courbevoie (Seine).
Dopo difficili inizî, riuscì a entrare nell'École royale de dessin et de mathématique [...] ma anzi liberò il suo spirito, aiutandolo a conquistare uno stile personale. La prima opera notevole del C. . è 1912]; A. De Poncheville, C. inconnu, Parigi 1921; id., C., Parigi 1925; E. Sarradin, C., Parigi 1928; G. Lecomte, La vie héroïque et ...
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Pittore e incisore, nato a Zara ai primissimi del '500, morto a Venezia il 1° dicembre 1563. Il Ridolfi lo dipinge come un autodidatta, ammiratore specialmente del Parmigianino di cui si esercitava a copiare [...] i disegni e sul cui stile eseguì poi varie incisioni. Sembra però che il Ridolfi, v. Hadeln, Über zwei Zeichnungen des A. S., in Jahrb. d. preuss. Kunstsamml., XLVII (1925), pp. 135-139. Su A. S. come incisore v. I. D. Passavant, Le peintre- ...
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ZACCARIA, Francesco Antonio
Giulio Natali
Erudito e polemista, nato a Venezia il 27 marzo 1714, morto a Roma il 15 ottobre 1795. Geuita, insegnò retorica nelle scuole del suo ordine, e si dedicò alla [...] ivi 1777). Lo Z. compose più di 100 opere in stile ineguale (più colto in latino che in italiano), ma Roma 1796; D. Scioscioli, La vita e le opere di F. A. Z., Brescia 1925; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 43 e 422; e alcuni articoli ...
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. Letterato turco; il nome completo è Reǵā'ī-Zādeh Maḥmūd Ekrem. Nacque a Vanikiöi, sul Bosforo, nel 1847; fece rapida carriera nelle amministrazioni pubbliche; fu membro del consiglio consultivo (shūrā-i [...] XIX occupa uno dei primi posti; per i pregi dello stile e la conoscenza della lingua e della retorica turca si guadagnò Türk Tegeddüd Edebiyyātï (La letteratura del rinnovamento turco), Costantinopoli 1925, pp. 181-209; Mahmut Kemal, Son Asir Türk ...
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Pittore, nato a Parigi nel 1611, morto a Villiers-le-Bel (Seine-et-Oise) il 16 gennaio 1668. Allievo di François Perrier e di Simon Vouet, dimorò a Roma circa vent'anni, dal 1633, eseguendo vedute di rovine [...] sopra tutti Tiziano. In piccoli quadri di stile raffinato, dagli smalti preziosi, che gli costavano et de l'art français, 1908, pp. 68-69; id., in Gaz. des Beaux-arts, 1925; II, pp 170-178; De Poussin à Carot (Catal. dell'espos. al Petit Palais de la ...
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IRVING, Washington
Kenneth McKenzie
Scrittore americano, nato a New York il 3 aprile 1783, morto a Irvington (New York) il 28 novembre 1859. Dopo un primo viaggio in Europa (1804-06), cominciò a collaborare [...] Maupassant. Per il buon gusto e per l'umorismo, lo stile di I. è veramente pregevole: egli concilia con la cultura voll. 3, New York 1870; e bibliografie di C. D. Warner, New York 1881; H. W. Boynton, New York 1901; G. S. Hellman, New York 1925. ...
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STUPARICH, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medaglia d'oro. Nacque a Trieste il 3 agosto 1894; terminato il liceo, raggiunse nell'ottobre 1913 il fratello Giani (v.) a Firenze, dove studiò lettere [...] , il vigore dei pensieri e degli affetti si traduce in vigore e originalità di stile.
Bibl.: G. Stuparich, prefaz. all'ediz. cit.; id., Colloqui con mio fratello, Milano 1925; E. De Michelis, in Oggi, Roma, 23 e 30 luglio 1933; A. Gargiulo, in ...
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Scultore, nato a Lione il 12 febbraio 1756, morto il 20 giugno 1813. Allievo del Blaize, soggiornò più volte a Roma, dove nel 1788 col gruppo di Perseo e Andromeda vinse il premio della Accademia di S. [...] gusto provinciale e gretto, affiorano, attraverso lo stile convenzionale dell'Impero, ricordi e reminiscenze dell' America, VII (1919), pp. 161-64; L. Rosenthal, in Beaux-Arts, III (1925), pp. 209-210; id., in Gaz. des beaux-arts, XVII (1928), pp. ...
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SKARGA, Piotr
Maryla Falk
Predicatore polacco, nato nel 1536 a Grójec presso Varsavia, morto a Cracovia nel 1612. Sacerdote, predicatore, si dedicò anche a opere di beneficenza. In età matura entrò [...] diffusissime tra tutti i ceti) improntate pur esse a uno stile pittorico e predicatorio.
Ediz.: Kazania Sejmowe, a cura di A. Berga, Un prédicator à la cour de Pologne sous Sigismond III, P. Sk., Parigi 1916; St. Windakiewicz, P. Sk., Cracovia 1925. ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...