SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] della Divina Commedia e realizzò tavole illustrative dallo stile simbolista e preraffaellita (Spadini, 1983, p. 80 degli amici Cecchi, Oppo e Soffici.
Morì a Roma il 31 marzo 1925: i funerali si tennero a Roma, ma fu sepolto nel piccolo cimitero ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] medaglie.
Non è stato ancora definito chiaramente lo stile del C. scultore. Dai documenti risulta che G. M. C.,in Atti e mem. dell'Accad. Virgiliana di Mantova, XVII-XVIII (1925), pp. 310-327; G. F. Hill, A Corpus of Italian Medals of the Renaissance, ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] Boccioni, che lo indusse a riflettere sul proprio stile, a quel tempo influenzato dal simbolismo, come testimonia il 1923 e il 1925 Russolo progettò, costruì e infine presentò alla società Umanitaria di Milano (27 dicembre 1925) il rumorarmonio ( ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] Maffeiano, nonché la prima realizzazione del ponte della Vittoria (1925). Per il completamento della loggia del Capitanio in piazza dei si attenne in parte il F., mediando uno stile eclettico-decorativo con le esigenze di grandiosità formulate dalla ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] il cui pesante restauro lascia ormai solo intuire il suo stile. In questo periodo la maggior parte delle sue opere Fracena, delle chiese, cappelle, cimitero, canonica, scuole, ecc. (10 ott. 1925), p. 8; J.A. von Lemmen, G., Horatius, in Tirolisches ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] permette di collegarlo a ciò che si conosce dello stile iniziale di Domenico. Nell'inventario dei Medici del 1494 della pala di D. Veneziano per S. Lucia de' Magnoli, ibid., XXVIII (1925), pp. 31-35; A. Venturi, Tavoletta di D. Veneziano, ibid., pp ...
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SABBATINI, Innocenzo
Giovanni Duranti
– Nacque a Osimo (Ancona) il 19 marzo 1891 da Pasquale e da Vincenza Costantini.
Venne iniziato all’arte edificatoria dallo zio materno, l’architetto Costantino [...] ed ebbe la possibilità di realizzare i primi progetti in stile liberty.
Nel 1913, dopo aver tentato senza esito l’ammissione Piazza d’Armi I (demolito).
Tra il 1922 e il 1925 realizzò un nucleo di quattro palazzine ICP per conto terzi sulle pendici ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Robaldo
Giovanni Duranti
– Discendente di una nobile e antica casata originaria del Cuneese ma da secoli trapiantata a Torino, qui nacque il 16 maggio 1904, primogenito di Roberto, [...] propria delle fabbriche del mondo tardo-antico.
Nel 1925 partecipò, con Carlo Domenico Rossi, al concorso Genova e nel 1962 quello di storia dell’arte e storia e stili dell’architettura (corsi che mantenne fino al pensionamento, avvenuto nella seconda ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] C. si trovò alle soglie di un nuovo sviluppo. Lo stile della fase "cubista-purista" raggiunse una raffinatezza fin allora mai , 1976, Si veda: F. T. Marinetti, Inuovi poeti futuristi, Roma 1925, passim; P. A. Saladin, Fillia, Torino 1929; F. T. ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] inizi del Seicento, alla creazione di un nuovo stile monodico. A testimonianza della vasta fama di cui ), pp. 287-289; F. Blume, Das monodische Prinzip in der protestantischen Kirchenmusik, Leipzig 1925, pp. 55-57, 64-66, 82-84, 97-99, 101, 107, 116, ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...