Architetto russo (Pinsk, oblast´ di Brest, 1867 - Mosca 1959). Ammiratore dell'Italia, del Rinascimento e soprattutto del Palladio (del quale tradusse in russo il trattato, 1936), realizzò numerosi edifici [...] in stile: a Mosca, palazzo Tarasov, 1910; case di abitazione nelle vie Spiridonovka, oggi A. N. Tolstoj, e Grande Kalužskaja, 1948-50. Lavorò (1918-23) al primo piano per la ricostruzione di Mosca; ha disegnato il progetto (1925-26) del padiglione ...
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Scrittore tedesco (Kreuzburg 1925 - Rotthalmünster 2003). Affermatosi soprattutto come lirico, mantenne fede a una tensione esistenziale legata in parte alla personale esperienza di profugo dalla Slesia. [...] (1962); Tot oder lebendig (1971); Ehe der Wind umsprang (1985); Neue Umlaufbahn (1998). Come narratore predilesse uno stile asciutto e allusivo; pubblicò tra l'altro i romanzi Die mittleren Jahre (1967), Dichterleben (1976), Zeit meines Lebens ...
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Pseudonimo del poeta israeliano di origini russe Yeḥiel Perlmutter (n. in Volinia 1904 - m. Tel Aviv 1992), emigrato in Palestina nel 1925. Peculiari sono le caratteristiche della poetica e del linguaggio [...] ciò egli volle creare un idioma con vocaboli e strutture attinte sia dall'arabo sia dallo yiddish, e con questo stile "anti-convenzionale" compose le sue raccolte poetiche (Sheloshīm ῾amūdīm shel Avōt Yeshurūn "Trenta pagine di A. Y.", 1965; Ein lī ...
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Poeta persiano (Tabrīz 1874 - Teheran 1925). Discendente della dinastia dei Qāgiār e soprannominato Gialāl al-mamālik "Maestà dei regni", come è attestato dalla biografia premessa alla raccolta delle sue [...] alle questioni sociali, trattò la questione del velo e dell'educazione femminile usando espressioni crude lontane dal suo stile generalmente semplice e aggraziato. Tra le poesie della sua raccolta: Ashk-i shaikh ("Le lacrime del vecchio"), Mādar ...
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Musicista di origine lituana (Vilna 1901 - Los Angeles 1987). Allievo di E. Malkin a Vilna, poi di L. Auer al conservatorio di Pietroburgo, iniziò giovanissimo la carriera di concertista di violino, imponendosi [...] centro musicale per la stupenda qualità del suono, il sommo virtuosismo, lo stile e la penetrazione interpretativa. Dal 1917 fissò la sua residenza negli Stati Uniti, di cui nel 1925 prese la cittadinanza. Ha svolto tournées in tutto il mondo e ha ...
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Scrittore e poeta finlandese (Sääminki 1881 - Huopalahti, Helsinki, 1934), uno dei migliori del Novecento, soprattutto come narratore. Dopo i primi racconti, romanzi e versi, ispirati da sfrenata fantasia, [...] altri volumi: Rakastunut rampa ("Lo storpio innamorato", 1922); Sorron lapset ("I figli della tirannia", 1923); Punainen mies ("L'uomo rosso", 1925); Onnen poika ("Il figlio della fortuna", 1925). Modello di stile è la sua traduzione del Decamerone. ...
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Scrittore polacco (Rzeszów 1885 - Varsavia 1944). Legionario durante la prima guerra mondiale, fu (dal 1933) segretario generale dell'Accademia letteraria polacca. A parte i racconti Miasto mojej matki [...] ("La città di mia madre", 1925) e W cieniu zapomnianej olszyny ("All'ombra dell'ontano dimenticato", 1926), di carattere 1928-29; Mateusz Bigda, 1933) rivelano un dinamismo, di stile e di contenuto, che non rifugge, talvolta, da posizioni aspramente ...
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Pittore francese (Narbonne 1875 - Fontenay-aux-Roses 1932). Studiò con Bourdelle a Montauban e all'accademia Carrière di Parigi. Nel 1901 espose al Salon des Indépendants e dal 1903 partecipò ai Salons [...] L., all'inizio segnata dall'impressionismo, si volse ben presto alla ricerca di uno stile delicato e intimista (Les blés, 1919; Coquelicots et marguerites, 1925, entrambi a Parigi, Musée national d'art moderne). L. eseguì scenografie e illustrò, tra ...
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Scrittrice ungherese (Lázárföldpuszta 1894 - Budapest 1945), giornalista, romanziera, commediografa, morta durante l'assedio di Budapest. Il suo stile vigoroso e robusto si distingue per grande potenza [...] espressiva e per drammatica forza evocativa. Fra le sue opere emergono: Förgeteg ("Tempesta", 1914); Hamueső ("Pioggia di cenere", 1925); e i romanzi storici: Fekete vőlegények (1927; trad. it. Il bisonte di Bihar, 1942); Pax vobis (1929); A Kállói ...
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Pittore e incisore cinese (n. Canton 1907 - m. 1994). Diplomatosi all'Accademia di belle arti di Canton nel 1925, dopo alcuni anni di studio in Giappone abbandonò la pittura a olio per dedicarsi alla xilografia [...] che seppe rinnovare anche attraverso l'apporto delle esperienze europee. Il suo stile drammatico ed essenziale si precisò ancora durante la guerra contro il Giappone, alla fine della quale egli fondò e diresse la sezione di incisione dell'Istituto di ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...