Agiografo bizantino (secc. 10º-11º), al servizio della corte imperiale bizantina, al tempo dell'imperatore bizantino Basilio II il Bulgaroctono (976-1025); raccolse una vasta serie di racconti agiografici, [...] disposti cronologicamente, da lui rimaneggiati e ricondotti a unità di stile (donde il nome di Metafraste, in gr. propr. "rielaboratore"). L'opera di S., che conobbe un immenso successo, fu sottoposta a continue interpolazioni e aggiunte di nuove ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] facendo demolire un terzo delle mura. Alla fine del 546 i Bizantini avevano recuperato la città e ricostruito le mura, ma nel 550 di prosa, balli e operette; nel 1898 fu ricostruito in stile rinascimento e nel 1934 rinnovato per gli spettacoli di E. ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] dell’Impero sasanide a E e in quelli dell’Impero bizantino a O per giungere fino al Nordafrica, e da qui di Dio nel Corano, particolare importanza riveste la calligrafia. Gli stili fondamentali sono due: il cufico, che probabilmente prende nome dalla ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] romano d’Occidente, questi traffici continuarono con l’Impero bizantino lungo i fiumi Oder, Vistola e Danubio.
Le prime Singspiel Solimano musicato nel 1770 dall’italiano G. Sarti).
Di uno stile danese vero e proprio si può parlare solo nel 19° sec. ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] quelle relative ai periodi paleocristiano e bizantino (Tebessa); l’introduzione della cultura 1960), K. Slimani (n. 1959), A. Djeffal (n. 1961).
Uno stile neomoresco ha improntato le nuove costruzioni dell’occupazione coloniale nel 19° sec. e parte ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] 6° sec., la città tornò nelle mani dell’imperatore bizantino; il Crocifisso di Guglielmo a Sarzana, del 1138, venne miravano al ripristino di un’ideale unità formale propria dello stile del monumento. In Inghilterra intorno alla metà dell’Ottocento ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] A., e durò tre secoli, fungendo da baluardo dell’Impero bizantino contro Musulmani e crociati. Il suo apogeo fu raggiunto con Leone detta Sharakan (Canzoniere o Collana di gemme). Lo stile è semplice e monodico, prossimo a quello della cristianità ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] e culture dell’Oriente Anteriore, l’A. fu per l’Impero bizantino una riserva di denaro e uomini. Sotto il regime dei temi l . Santorino]); nel corso del 6° sec. a.C. lo stile ionico si diffuse in tutto il mondo greco. Durante l’età classica ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] e proprio culto. Da testi latini (o greci, nel mondo bizantino) si passa a testi sempre più misti di volgare e quindi a 12°-14° secolo.
D. sacro
Forma musicale religiosa in stile rappresentativo, cantata o declamata su testo latino (talvolta misto ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] con cicli di miniature, esemplate su originali di epoca classica, in uno stile artistico definito ‘secondo ellenismo’.
Con il 9° sec. nel mondo bizantino cominciò a essere usata sporadicamente una nuova materia scrittoria, la carta, introdotta ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...