Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] era e volle rimanere protestante, formò un suo personale stile drammatico, adeguato ai grandi temi prescelti e all'alta storia della rivolta di palazzo ai danni dell'imperatore bizantino Leone V (820); Bewährte Beständigkeit oder Katharina von ...
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Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; [...] (in tale caso, perciò, con anni di lunghezza diversa); s. bizantino, dal 1° settembre; s. della Natività, dal giorno di Natale, un singolo autore (per la dottrina estetica dello stile ➔ stilistica).
S. di insegnamento Particolare modalità attraverso ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] precisa intenzione di imitare i poeti ellenistici, presi a modello di stile. L’a. esercitò i suoi primi influssi sull’arte europea , da Ch.-M.-R. Leconte de Lisle a P. Loüys, al D’Annunzio del periodo ‘bizantino’, al Pascoli dei Poemi conviviali. ...
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Storico bizantino (Atene 1430 - Creta 1480), compì missioni diplomatiche presso Murad II e, dopo la conquista turca del Peloponneso (1461), si rifugiò a Creta. Qui scrisse in stile erodoteo le Dimostrazioni [...] 1464 rende conto con obiettività delle vicende dell'Impero turco, con riferimenti anche ad altri paesi, fra cui soprattutto l'Italia. Non mancano tuttavia errori cronologici e di fatto; e stona la pedante imitazione dello stile di Erodoto e Tucidide. ...
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Architetto (Parigi 1812 - Chatou 1884); diresse i restauri, spesso eccessivi e arbitrarî, d'importanti edifici monumentali. Autore di numerose costruzioni in stile medievale e del progetto, in stile romanico-bizantino, [...] che vinse (1874) il concorso per la basilica del Sacro Cuore a Parigi. Succedette al Viollet-le-Duc, con il quale aveva collaborato al restauro di Notre-Dame, come architetto della Diocesi di Parigi ...
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Storico bizantino (sec. 10º). Nato a Costantinopoli da nobile famiglia, visse a corte. Narrò in quattro libri le vicende dei regni di Leone V, Michele II, Teofilo, Michele III e Basilio I, negli anni 813-886. [...] Pur avendo avuto a disposizione fonti di prima mano, scritte e orali, manca di senso critico; il suo stile è oscuro e artificioso. ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Gregorio IV (898-915), alleatosi con capuani, amalfitani e bizantini, riuscì a snidarli. Duchi successivi, sotto i quali s'inizia Carlo d'Angiò duca di Calabria (1325), rifatta in elegante stile barocco dal Dosio, dal Di Conforto e dal Fanzago (1580 ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] - l'erudizione, la tecnica della lingua e dello stile, i modelli della letteratura e dell'arte, la speculazione secoli poco meno che nulla. E nulla fu nelle terre dominate dai Bizantini. In quelle invase dai Longobardi, dopo i primi tempi di terrore, ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ormai da tempo il giusto peso alla sintassi e allo stile. Scomparsi negli anni Trenta J. Wackernagel e W. apporti di P. Maas, che fanno di lui a buon diritto anche un bizantinista; per la seconda le edizioni di F. Munari (Marco Valerio, 1955; Matteo ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] dopo la venuta di L. Vanvitelli, portatore di uno stile classicista e severo, che ha nel locale M. Gioffredo . La casa e l'albero, ivi 1961; A. Venditti, Architettura bizantina nell'Italia meridionale, 2 voll., ivi 1967; R. Pane, Attualità dell ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...