Augustale
Lucia Travaini
Senza dubbio una delle monete più famose e più belle del Medioevo europeo. Fu introdotto nel 1231; l'ordinanza di coniazione non è nota, ma Riccardo di San Germano registrò [...] più probabile sarebbe stato quello dell'iperpero d'oro dell'imperatore bizantino Alessio I, introdotto con la riforma del 1092, preso a essere invece considerato successivo per motivi di stile, e probabilmente identificabile con gli "augustarii", ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] queste prescrizioni, contribuì alla creazione di un nuovo stile, tipicamente cistercense, fondato sull'uso della luce a Marburgo, e nel 1250 sul letto di morte. Era costume bizantino che i sovrani fossero sepolti con un abito monastico, e che lo ...
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Istanbul
Città della Turchia, antica capitale dell’impero ottomano, erede di Bisanzio e di Costantinopoli. Con la conquista ottomana (29 maggio 1453), Costantinopoli divenne I., nome già in uso in epoca [...] regioni dell’impero. Sul sito del palazzo imperiale bizantino, sovrastante il Bosforo, sorse il complesso palaziale oggi I., che si arricchì di edifici e infrastrutture di stile europeo, dal nuovo palazzo califfale di Dolmabahçe alla stazione ...
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dirham
La valuta argentea del mondo islamico in epoca classica, il cui nome deriva dal gr. drachma. I primi d. imitarono l’iconografia delle monete sasanidi, fino alla riforma monetaria del califfo ̒Abd [...] al-Malik ibn Marwan che impose uno stile puramente epigrafico. Il peso del d. era di poco inferiore a 3 g di argento, dei Paesi cristiani, che ne fecero copie (per es., il miliaresion bizantino). Nel sec. 13°, il d. cessò di essere coniato. ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] .C.). Lo s. cloisonné acquistò grande importanza con l’oreficeria bizantina, che probabilmente ne apprese la tecnica dalla Persia; la produzione più a esperienze mosane, assunse poi uno stile decisamente romanico; da una produzione inizialmente ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] conservando sostanzialmente i confini del 363. Ma né l’Impero bizantino, né la morente dinastia sasanide poterono fermare la conquista Nella produzione artistica, il gusto e lo stile mitannico sono facilmente individuabili per l’approssimazione della ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] ha contribuito a astabilire nuovi legami tra il pensiero bizantino e quello occidentale nel Medioevo e infine L. Spitzer un enorme numero di biografie e si eleva a ricerca in grande stile nella Storia delle Crociate di S. Runciman. Né è venuto meno ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] a Guarrazar presso Toledo, del quale l'oggetto più prezioso è una corona votiva offerta da Reccesvindo; ma lo stile romano-bizantino fa pensare ad artefici greci. E dei molti monumenti che la storia o la leggenda attribuiscono ai re visigoti, non ...
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ZONARA, Giovanni ('Ιωάννες Ζωναρᾶς)
Storico bizantino, che fiorì nella prima metà del sec. XII al tempo di Alessio I Comneno. Esercitò sotto questo imperatore le cariche di capitano della guardia e di [...] , vale a dire ritornando all'imitazione dei classici nello stile e nella lingua.
Scrisse una storia 'Επιτομή ‛Ιστοριῶν quando esprime il suo giudizio sopra alcune figure della storia bizantina più vicine al tempo suo o sopra alcuni moti religiosi, ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ma anche in uno scambio di note con l'imperatore bizantino. Poiché il papa è "caput et fundamentum totius Christianitatis", comunque un'opportunità. Potevano predicare e realizzare il loro stile di vita radicale, a condizione di assoggettarsi a un ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...