PERICLE (Περικλής, Pericles)
G. Becatti
Uomo politico ateniese, nato ai primi del V sec. a. C. da Santippo e da Agariste. Dopo l'ostracismo di Cimone e l'assassinio di Efialte (462), divenne capo del [...] 96 e un frammento nel mercato antiquario), con l'elmo corinzio alzato, attraverso le aperture del quale si è presunto di P., che ha tratti idealizzati e impersonali, il cui stile potrebbe riportarsi a Kresilas (v.). La testa girata farebbe ...
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CENTAUROMACHIA DI BERLINO, Pittore della
L. Banti
Ceramografo corinzio al quale il Benson attribuisce due famosi aröballoi: Berlino F 336, con la centauromachia di Eracle; Louvre CA 931, con collo a [...] a. C. Essi sono fra i più antichi esempi dello stile policromo protocorinzio. La complessa composizione, le figure che si tagliano e . Dati gli stretti rapporti fra i pittori corinzi dello stile policromo, è difficile giudicare se quelli sottolineati ...
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AETOS, Pittore di (Jägermaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo all'incirca tra il 690 e il 66o a. C. Il nome con cui è qui indicato gli fu dato dal Dunbabin e dal Robertson per tre kotölai, trovate [...] l'aröballos da Perachora, attribuitogli dal Dunbabin e dal Robertson, gli appartiene, egli sarebbe il primo pittore corinzio che dipinse una battaglia di opliti.
Per lo stile è vicino ai Pittori di Tolosa (v.), di Corneto (v.) e di Aiace (v.), ma è ...
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TELESTROPHOS, Pittore di (Maler der Amphiaraospyxis)
L. Banti
Uno dei migliori pittori corinzî del secondo venticinquennio del VII sec. a. C., chiamato così dal nome di uno dei personaggi dipinti su [...] sicura, è usata con un'abbondanza sconosciuta nello stile protocorinzio.
La pisside è generalmente datata nel secondo che la fa scendere alla transizione fra il Protocorinzio e il Corinzio. L'alta qualità della pittura non deve trarre in inganno, né ...
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MONTELEONE di Spoleto
L. Rocchetti
Località umbra, in provincia di Perugia, nelle cui vicinanze, nel 1902, in una tomba casualmente scoperta, vennero rinvenuti i resti di un intero carro da guerra di [...] uno scudo decorato con figurazioni di gorgoni, ed un elmo corinzio posti fra loro; nel pannello di sinistra è un guerriero vittorioso La datazione del carro è possibile, oltre che dallo stile, dal corredo tombale di accompagno che conteneva, fra l ...
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EVORA
P. Romanelli
Città della Lusitania. L'oppidum, di origine indigena, fu base militare di Sertono; colonizzata da Cesare, ebbe gli epiteti di Liberalitas Iulia.
Nonostante l'intensa vita goduta [...] del podio, quattordici colonne con base e capitello corinzio, elementi degli architravi e del fregio. Fondamentalmente si fissare con sicurezza al II sec. d. C. a giudicare dallo stile dei capitelli, a fogliame ricco di taglio ancor netto, e del ...
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RIEHEN, Pittore di (Riehen Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo alla fine del Corinzio Arcaico e nel Medio (v. corinzi, vasi).
La Lawrence, esaminando una discussa serie di vasi, già raggruppati [...] , specialmente nella tipologia del leone - da qui l'attribuzione degli studiosi ad un'unica mano - ma vi sono diversità di stile e di come è sentita l'anatomia degli animali. Per la Lawrence il Pittore di R. sarebbe soprattutto un decoratore, privo ...
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TOLOSA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo nella prima nietà del VII sec. a. C. Fu uno dei primi che usarono la tecnica a figure nere, cioè la silhouette vivificata da particolari incisi. [...] a motivi geometrici, ma la figura dell'ariete ha una corporeità che mostra come il pittore sia già molto lontano dallo stile geometrico. Le liste a curve e girali che inquadrano l'animale, con vivace fantasia decorativa, collegano il Pittore di T ...
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KEPHISODOROS (Κηϕισόδωρος, Cephisodorus)
G. Carettoni
1°. - Scultore greco vissuto probabilmente nella seconda metà del V sec. o nella prima metà del IV a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 74), ricordandolo [...] (Roma), in cui la dea è rappresentata stante, con elmo corinzio ed un mantello gettato sopra il pesante peplo, tipo statuario che questo scultore con quello, più noto, di Kephisodotos: lo stile della statua del Museo dei Conservatori ne fa escludere l ...
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ANFIARAO, Pittore di
L. Banti
1°. - Ceramografo corinzio, detto così dal cratere di Berlino F 1655, decorato su una faccia con la partenza di Anfiarao. Non deve esser confuso con un pittore corinzio [...] cratere a Napoli (MN F 101) sembra essergli vicino per lo stile, ma è troppo restaurato e ridipinto per permettere un giudizio.
Il ci possa far giudicare il Pittore di A., è il migliore vaso corinzio del periodo 570-540 a. C. Il pittore vi si mostra ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...