PUTEALE (Puteal, περιστόμιον ϕρέατος)
W. Hermann
Nel senso proprio vèra o bocca di pozzo. Normalmente erano di forma circolare corrispondente a quella degli orifizi di pozzi e cisterne, ma non mancano [...] intorno al tempio dorico. Si erge su una piattaforma ed era circondato da otto colonne doriche che sorreggevano una tipi neoattici si incontrano su alcuni p. rilievi di stile tipicamente romano, per esempio due vère nel Museo Nazionale di ...
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SOAVE, Carlo Felice
Paolo Capozza
SOAVE, Carlo Felice. – Nacque a Lugano l’8 ottobre 1749, secondogenito di Carlo Giuseppe e di Chiara Francesca Herrich (Herrick).
Studiò a Genova (1767-69 circa) disegno [...] asburgica. I lavori di Soave, caratterizzati da uno stile più attento al dettaglio decorativo che al volume sono da segnalare la sala da pranzo a forma ovale con sedici colonne doriche in marmo e la sala della musica, che occupa con la sua altezza ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] l'esistenza di edifici sepolcrali monumentali e nella campagna circostante si è scoperto un tempietto sepolcrale quadrato di stile italico-dorico.
Nel campo dell'arte figurativa occorre distinguere fra le opere di maestri principalmente italici e la ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
TEGEA (Τεγέα, Tegea)
L. Vlad Borrelli
Antica città situata in un aperto altipiano nella zona S-E dell'Arcadia, fondata secondo la leggenda da Aleos, che nel IX sec. [...] di Posidone e Artemide Sotèira (Paus., viii, 44, 4) con un edificio dorico degli inizi del VI sec. (m 24 × 12).
A Mavriki, sempre nella da bronzi, di cui la maggior parte è in stile geometrico, terrecotte (che vanno fino all'inizio dell'ellenismo ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] come un vero e proprio ginnasio, nel più puro stile neoclassico, ispirato idealmente ai modelli dei templi di Selinunte della lunghezza da un porticato costituito da otto colonne doriche disposte in doppia fila, le cui quattro centrali sorreggono ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] sono di profilo. Le prime due vestono il severo peplo dorico, la terza il costume ionico-attico, con chitone e C. ricompaiono vestite soltanto su sarcofagi e in rilievi di stile arcaizzante. Nei sarcofagi le C. assistono alle cerimonie nuziali, ...
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Vedi THERMOS dell'anno: 1966 - 1997
THERMOS (v. vol. VIl, p. 825)
I. Papapostolou
Resta ancora incerta la cronologia del mègaron A, benché si sia osservato che quando andò distrutto, era in uso ceramica [...] di una metopa arcaica, con particolari dell'ornamentazione rispondenti allo stile del periodo in cui fu eseguita, tra la fine del ritenute una delle testimonianze del primitivo sviluppo dell'ordine dorico. Per altro verso, si sostiene che non debbano ...
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ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] pratica della carpenteria, ed infatti nei primi esempî di architettura dorica l'a. in legno, come nel palazzo di Cnosso, altare di Pergamo, nella loggetta delle Cariatidi dell'Eretteo. Nello stile ionico di tipo attico, l'a. termina ugualmente con la ...
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BARTOLUCCI, Rufino (Bartholutius, Rufinus; fra' Rufino d'Assisi)
Paolo Veronese
Si hanno notizie del B. a partire dal maggio 1510. Negli Atti capitolari della cattedrale di Padova si ricorda infatti [...] e subirono quasi certamente l'influsso del suo stile, sotto certi aspetti innovatore, specialmente per quanto riguarda Libro primo De la Croce, Roma, G. G. Pasoti et V. Dorico, aprile 1526 (v.: A. Schmid, Ottaviano deiPetrucci da Fossombrone..., Wien ...
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MORANDI, Francesco
Anna Chiara Fontana
MORANDI (Marani), Francesco (detto il Terribilia o Trebilia). – Nacque a Bologna nel 1528 da Palamede Marani, marito di una sorella (il cui nome non è noto) degli [...] (1968) anche se lo stesso studioso non esclude la diretta partecipazione ante mortem dello zio Antonio. Lo stile rustico del porticato dorico, le decorazioni di colonne, portali e finestre, e la sobria razionalità degli spazi suggeriscono infatti il ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...