CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] apertura centrale quadrilobata sostenuto da una loggia di ordine dorico dalla struttura chiusa e solida: un concetto architettonico non si possono in alcun modo riconoscere pertinenti allo stile e al repertorio del C. le decorazioni non ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] , di vari studi per il giardino, di cui uno in stile formale all'italiana e un altro in veste "pittoresca", a da un grandioso loggiato centrale, trabeato alla greca e a due ordini: dorico al pianterreno, adibito a mercato, e ionico al piano primo, con ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] assegnati al G., in virtù della chiara analogia di stile che li apparenta con quello certamente suo nel camino della e, infine, i rimandi agli elementi presenti nel fregio dorico della fronte della Libreria Marciana, sono riscontri sostanziali per l ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] tessuti Pandolfini in piazza Manganelli con una elegante boiserie in stile fioreale; per lo stesso committente il F: realizzò nel ritmata dalla sequenza di tre quarti di colonne, in ordine dorico, che si elevano su un basamento in pietra grigia dell ...
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MAGNANI, Giovanni Battista
Maria Cristina Loi
Nacque a Parma il 21 sett. 1571, figlio dello scalpellino Nicostrato e di Barbara Bajardi.
La sua attività professionale, documentata a partire dai primissimi [...] il percorso: si partiva con l'arco di S. Lazzaro di ordine dorico, seguito da un altro arco di ordine ionico, sistemato all'imbocco della piazza Maggiore, e da un terzo in stile corinzio nella strada di S. Lucia. Anche la facciata romanica del duomo ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] come un vero e proprio ginnasio, nel più puro stile neoclassico, ispirato idealmente ai modelli dei templi di Selinunte della lunghezza da un porticato costituito da otto colonne doriche disposte in doppia fila, le cui quattro centrali sorreggono ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] ., "regolare e semplice" nella planimetria e "di buono stile" nell'alzato, seppure questo non presentasse il medesimo carattere suddivisa in due ordini recanti colonne e lesene di ordine dorico quello inferiore, ionico il superiore, con volute di ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] centosessanta", si presenta come un semplice rettangolo con un pronao dorico a quattro colonne.
Sempre in questi anni il F. 1845, che prevedeva il completo rifacimento della chiesa in stile neoclassico. La chiesa venne demolita negli anni 1952-53, ...
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DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] che abbellì sul lato della marina di un portico centrale a sei colonne di ordine dorico e di due portichetti gemelli, utilizzati dalle guardie, pure in stile classicistico. Per villa Giulia il D. ideò anche un simbolico sepolcreto con le urne di ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] pavimento è accordato alla decorazione delle pareti. Per affinità di stile, il Lavagnino pensa si possano ascrivere all'A. anche le la chiesetta di Piazza di Siena, con un portico di ordine dorico, è da assegnare all'Asprucci. Il gusto dell'A., pur ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...