LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] relativi alla sua esperienza d'insegnante, caratterizzati da uno stile efficace, elegante e pur semplice. In questi anni il i loro rapporti e relative influenze (esemplare Il discorso indiretto libero in Flaubert e Verga). Nel suo ultimo anno d' ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] di cui egli fu parte e sulle condizioni dello Stato veneziano.
L'epistolario è redatto in uno stile a volte freddo e composto, altre volte vivo e libero, ma sempre signorile e garbato; non nasce tuttavia da un'ambizione letteraria, bensì da concreti ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] ; anche se dichiarò di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e la materia della sua alle sue compresse qualità narrative; ma non per questo egli si liberò mai del tutto dall'influenza del maestro. L'A. restò per ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] le più diverse letture alle quali consacrava il tempo libero dal lavoro di falegname e da quello, cui si in una precisa ricerca di tipo espressionistico, la struttura dello stile, ma trovò un impiego parziale, anche se assai precisamente diretto ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] . Istituto di studi superiori di Firenze, con un corso libero sulla prosa volgare del Quattrocento, corso di cui pubblicava, italiani antichi e moderni, e alcuni problemi specifici dello stile, suggerì al B. di raccogliere nel volume Prosa e ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] precede, o tutto il contrario di questo, e il suo uso è più libero per i poeti che per gli oratori. La prosa, infatti, come potrà accettare mani di Cristo».
Si inaugura così un particolare stile ‘sineddochico’ che ➔ Francesco Petrarca rende maturo ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] però a lungo considerato come uno scrittore dallo stile poco efficace, dalle invenzioni troppo bizzarre: raggiunse la ha appena realizzato una grossa vincita al gioco. Ritrovatosi ricco e libero, decide di non smentire la notizia della sua morte, ma ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] 'inno alla poesia nuova, un'ode "aeroplanica" in versi liberi, che piaceva molto al Marinetti. Il contributo del B. e operoso che formerà il tessuto delle sue immagini, la linfa del suo stile" (pp. 8 s.).
Oltre a quanto già ricordato, si citano: tra ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] in Autobiografia, vv. 13-14)
Ma chi nel borro impeciato
sorgere libero e terso mi vede
e fuggire dal fiato e dal piede
l’arso Mengaldo, Pier Vincenzo (2006), Sonavan le quiete stanze. Sullo stile dei “Canti” di Leopardi, Bologna, il Mulino.
Serianni, ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] La conclusione dell’operetta è che la soppressione del libero confronto politico attuata dal principato aveva tolto alla grande e negli Annali il taglio narrativo e l’inconfondibile stile incisivo e carico di pathos arricchiscono i fatti di ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...