LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] di rimettere al nipote l'amministrazione dei suoi beni, lasciandolo libero di viaggiare.
Fu con ogni probabilità di nuovo a Roma Ridolfo, e da lui stesso trasferite in "uno stile istorico", indizio di falsificazione e causa di confusione attributiva ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Bembo, il C. si preoccupa di dare al suo stile un solido impianto ciceroniano, e, di rendere o 2 ed., III, 16, a cura di G. Zippel, pp. 63-64; I. Burchardi Liber notarum ab anno MCCCCLXXXIII usque ad annum MDVI, ibid., XXXII, 1, a cura di E. ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] sui più diversi temi, l'eleganza e la ricchezza dello stile latino. Il libro VII ed ultimo è dedicato all'esame dei ) sembra permettere un più diretto intervento dell'autore, libero da moduli strettamente retorici e scolastici. Altri versi, ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] verbali che elaborava con evidente attenzione allo stile e ornava di numerose citazioni classiche. Egli ottobre successivo, il L. era già rientrato a Volterra.
A Volterra, libero Comune ancora di nome ma in realtà da qualche tempo passata nel dominio ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] alla rappresentazione minuta delle cose e degli affetti, sempre più libera nella scelta e ardita nello sviluppo delle sue invenzioni. svolge e cresce l'embrione della novella.
Il problema dello stile di racconto è già più avanzato nell' Ameto e la ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] nata in Provenza e proseguita dai rimatori italiani fino allo stil novo. In realtà, anche la storia della sua formazione sia in quegli incerti e pur rigidi modelli, più varia, più libera, più fertile e più coraggiosa. Egli rompe ad uno ad uno ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] » , autobiografica e in un certo senso psicologica, piuttosto che di stile. Ma la lingua italiana, la lingua della prosa non meno che della non trasse se non motivi ripetuti, tradizionali e raramente liberi e vivi. I tre autori che chiudono il volume ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] aveva già concluso un trattato di alleanza con la Savoia che garantiva libero passaggio alle sue truppe. Maggior successo il B. non ebbe con , Ovidio, Giovenale), il B. scriveva in uno stile spiritoso e duttile, spesso anche venato di cinismo, senza ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] pubblicò a Parma un volume di poesie di vario metro e stile, dedicato a Ferdinando e Maria Amalia, che non raccoglieva però Sepolcri.
Nel marzo 1785 gli era morto il padre: ormai libero dalla pesante tutela, si dette ai viaggi tanto sognati. Passò il ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] dello studio di Dante (con allusione non alle forme metriche o allo stile del Monti, ma all'opera critico-filologica sua e di suo proprio allorquando il C. era riuscito a ottenerne il libero trasferimento a Parigi), sacrificò in prestiti, anticipi e ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...