. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] sono originali; derivano dagli ordini classici (particolarmente la voluta), da motivi assiro-persiani, romani, siriaci, bizantini (l'intreccio vimineo) e arabi. Lo stile armeno pern̄ si serve di tanti elementi dopo averli amalgamati. Caratteristica ę ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] l'altro, Rinascimento e Barocco, sono di derivazione classica, italiana, e hanno la loro esatta corrispondenza nell'evoluzione degli stili nell'antichità romana, dal sec. I al IV.
La Francia diede senza dubbio sotto il regno di Luigi XIV una impronta ...
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NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] la meglio riuscita tra le chiese americane a cupola. Uno stile diverso appare nella chiesa di St Gregory a Brooklyn la quale, specialmente nell'interno, ha per modello la basilica romana. I pilastri nella parte superiore della facciata arieggiano il ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] LXVIII-LXXVI). Per gli svolgimenti delle forme sia a sistema longitudinale sia centrale,v. gli articoli sui singoli stili (romanico, gotico, rinascimento, barocco, ecc.) e la voce generale chiesa. Per il risorgere della forma classica della basilica ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] probabile anzi che allora venisse qui dedotta quella colonia di cittadini romani che vi si ritrova ai tempi di Cesare. Ma neppure questo in Dalmazia maestri che fecero naturalmente proprio lo stile italiano. Quando a Padova apparve dominatore il ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] di essi, non solo in quelli greci, ma anche in quelli romani: l'aitare del tempio di Apollo a Pompei misura senza i gradini arcella, si vede in S. Maria del Priorato; in essa lo stile degli ornati ci riporta al sec. X.
Agli artisti del Rinascimento ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] loro vòlte a vela e i pennacchi.
Fra le tante opere romane significativa è la cupola del mausoleo di Sant'Elena (detto Tor doppia cupola, mostra sin dall'inizio i caratteri del suo nuovo stile romano.
Quale fosse la cupola ideata dal Bramante per S. ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] è visto, non è esatto. E non è esatto neppure rispetto agli architetti romani. È certo che una legge vietava che sugli edifici s'inscrivessero altri nomi , perdere l'aspetto regionale per elevarsi a stile nazionale, che presto invaderà il mondo con ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] (1885) dell'italiano P. Cantini. Esempi dell'architettura romanico-gotica sono la chiesa di Chapinero, a Bogotá, l'insolito le grandi superfici vetrate, è un eccellente esempio del primo stile mentre il Cinema teatro Gaitán di Bogotá lo è dell'ultimo ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] S. Lorenzo il gusto per la policromia s'accentua, pur mantenendo una sobrietà che è altissimo stile; in S. Fermo, come nel duomo, s'avverte il trapasso dal romanico al gotico, il quale s'affermava pienamente in S. Anastasia (dal 1290 in poi). Questo ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...