RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] porto, chiuso dalla diga "Le Casse". Così mentre rimangono preziosi monumenti di arte romanica e del Rinascimento (v. appresso) il tipo della città è, con case, palazzi, chiese, di stile barocco; ma, vista dall'alto, come da M. San Sergio, presenta l ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] restano, a ricordarle, le magnifiche porte, nel cui diverso stile è riflessa, si può dire, tutta la storia della , si presenta ricchissima e oltre modo feconda d'influenze: l'arte romanica francese ne porta i segni e da quella deriva tutta l'arte ...
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SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] , ma i cui ornati e la copertura sono di stile "mudéjar". Altre parti dovevano risalire al periodo almohadico, in Siviglia è ancora recinta in parte da mura e possiede torri romane. La torre dell'Oro, innalzata nel 1220, ultima opera almohadica ...
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Città sul mare Adriatico, fino al 1927 capoluogo di circondario della provincia di Lecce, e dal 1927 capoluogo della nuova provincia di Brindisi.
Brindisi sorge sopra una penisoletta, di cui la parte di [...] S. Lucia, a tre navate con archi ogivali e pilastri quadri, è soprattutto importante la cripta con colonne romaniche e con notevoli pitture murali di stile bizantino. Da un portale scolpito, con protiro su colonne e leoni, s'accede in San Giovanni al ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] in seguito. La chiesa di S. Leonardo, a navate di uguale altezza, di stile gotico tardo, racchiuide notevoli frammenti di una costruzione dell'ultimo periodo romanico accresciuta (principio del sec. XVI) con le ampie navate laterali. La chiesa di ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] appare inverosimile quando si osserva che le opere del B. palesano ben più stretti rapporti di stile con le fabbriche medievali che con gli edifici romani. L'edificio del Medioevo osservato da lui con studio più profondo e più particolareggiato, e ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] - attestano la cura e la fatica con cui i Romani, subito dopo la sottomissione dei Salassi, diedero alle vie augustane gotica, dall'altare maggiore, dal jubé e dal pergamo in stile barocco. Anche questa chiesa è costruzione di epoche diverse. La ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] Cardo. Sulla stessa strada sono pure la chiesa di Tolbooth, in stile goticheggiante, del sec. XIX, e quella di Tron e Canongate, L'abbazia fu fondata nel 1128 ed esiste ancora un portale romanico di quel periodo; ma la maggior parte della chiesa è ...
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Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] VI la città vescovile, che era succeduta alla città gallo-romana, era ancora ristretta lassù. Nel sec. XI due grosse borgate de l'Espine. Si suol citare come l'esempio più puro dello stile dei Plantageneti il coro di S. Sergio, le cui vòlte (del ...
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FREGIO (dal lat. [opus] phrygium "lavoro frigio, ricamo"; fr. frise; sp. friso; ted. Fries; ingl. frieze)
Luigi CREMA
In architettura si chiama fregio in generale qualunque zona decorativa avente andamento [...] trova anche nelle architetture (Porta d'Augusto a Perugia).
I Romani impiegarono poco il fregio dorico e lo modificarono con molta libertà: al posto dei dentelli il fregio; quando poi lo stile ionico cominciò a sostituire il dorico, il fregio divenne ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...