GROENLANDIA
J. Berglund
(eschimese Kalaallit Nunaat; danese Grönland)
La G., la maggiore isola del mondo, è la più estesa terra artica, situata fra l'arcipelago artico americano, da cui la divide lo [...] e in stato frammentario e i manufatti scolpiti in legno, steatite e osso rivelano indirettamente la conoscenza degli stiliromanico e gotico, il che lascia supporre l'esistenza di contatti piuttosto regolari, confermati anche dal ritrovamento di capi ...
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APT
G. Barruol
(lat. Apta Iulia Vulgentium)
Cittadina della Francia sudorientale, nel dip. di Vaucluse. Sita sulla grande strada transalpina che metteva in comunicazione la bassa valle del Rodano con [...] dell'abside semicircolare del sec. 11°, in uno stile architettonico caratterizzato dall'estrema accuratezza nella disposizione dei materiali, secondo la migliore tradizione dell'arte romanica provenzale della valle del Rodano. La campata del coro ...
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ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] , 1985), non appare consistente sul piano dello stile, né di conseguenza per le implicazioni cronologiche. nell'Italia settentrionale, Milano 1942, pp. 128-129; E. Arslan, La scultura romanica, in Storia di Milano, III, Milano 1954, pp. 584-594; M. ...
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Angouleme
P. Dubourg-Noves
Angoulême (lat. Iculisma)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Charente. La prima menzione del nome Iculisma risale ad Ausonio (Ep., XV, 11-12; MGH. Auct. [...] del 15° secolo.
Nella collegiata di Saint-André l'atrio romanico risale alla fine del sec. 12° e le tre navate trovano le interessanti rovine della Abbaye de la Couronne, chiesa in stile 'angioino' della fine del sec. 12°, con edifici abbaziali ...
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Boito, Camillo
Architetto e scrittore (Roma 1836 - Milano 1914). Dopo aver compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 1856 ottenne, nella stessa Accademia, la cattedra di Architettura. [...] della basilica di S. Antonio a Padova. Critico dell’eclettismo indiscriminato dei suoi tempi, favorì l’affermarsi di uno stile neo-romanico con richiami a forme medievali. Tra le sue opere originali: il palazzo delle Debite a Padova (1873-74); l ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] Milano, Museo Poldi-Pezzoli). La scuola di Limoges, inizialmente legata a esperienze mosane, assunse poi uno stile decisamente romanico; da una produzione inizialmente monastica passò a officine laiche, e assunse un carattere industriale dando inizio ...
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Materiale ceramico ottenuto da argille comuni contenenti ossidi di ferro, che nella cottura nella fornace danno al prodotto il caratteristico colore giallo-rossiccio. Opportunamente modellata, è usata [...] rilievi. La Siria ha restituito t. da tombe, di stile eclettico fenicio, oltre a sarcofagi antropoidi fittili e maschere. La della Tunisia, 5°-7° sec.); l’uso si diffuse nel periodo romanico, specie in Italia dove, nel 15° sec., raggiunse, in ...
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Orafo (seconda metà del sec. 12º - principio del 13º). Sebbene le attribuzioni delle sue opere non siano state accettate da tutti, e in parte si debbano riferire a lavori di scuola o variamente connessi [...] , sub gratiam e sub legem, presenta, pur nella unitarietà e maturità stilistica, un lieve passaggio dallo stile tardo romanico a uno stile più complesso nelle movenze e nei gesti, segnati con maggiore dinamicità, e un certo classicismo nella resa ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] torri quadrate; con queste ultime siamo già in età romana. L'arco si presenta a conci regolarissimi e bene squadrati di Gnezno (1102-1138), dai rilievi molto schiacciati. Con lo stile delle porte di Hildesheim e di Gnezno sono collegati i rilievi ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] varie alle quali non fu certo estraneo il carattere delle costruzioni romaniche italiane, con aperture non sempre ampie come nel nord, che fornivano vetri, aveva già influito profondamente sullo stile della Baviera, dell'Alsazia, dell'Alto Reno. Le ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...