BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] connessa con l'arte della prima età comnena, l'altra con lo stile 'dinamico' della sua ultima fase; in ogni caso ciò che per meglio chiarire anzi che l'arte degli antichi greci e romani restava esente da ogni macchia, Vasari creò la distinzione tra ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] chiesa di San Pelayo a Perazancas (Palencia) venivano realizzati, in uno stile derivato dalla scuola del Poitou, i primi grandi cicli dipinti dell'Europa romanica, nella Porta Francigena, il portale settentrionale del transetto della cattedrale di ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] Medaillon mit dem Hl. Theodor und die venezianischen Glaspasten im byzantinischen Stil, in Festschrift für Erich Meyer, Hamburg 1959, pp. 50-67 R. Crozet, Le thème du cavalier victorieux dans l'art roman de France et d'Espagne, Principe de Viana 32, ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] del Quattrocento nell'epigrafia fiorentina e toscana si ebbe una ripresa imitativa dell'epigrafia romanica dei secc. 11°-inizi 12°, che sostituì un nuovo stile grafico a quello gotico, modificando anche la disposizione del testo nello spazio di ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] greco-orientale più o meno accentuato a seconda delle regioni, cede il passo a monumenti di stile più classico: la cultura romana porta a termine l'ellenizzazione.
Questa evoluzione non ha luogo, evidentemente, nella Mesopotamia parthica. Alcuni ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] s.v. Solive, ivi, VIII, 1866, pp. 440-441; F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, Archivio storico dell'arte, s. II, 2, 1896, 1-2, pp. ad altri quadrati; la tecnica e lo stile possono essersi sviluppati in Iraq e quindi essersi ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dell'opera di rinnovamento operata dai Pisani alla struttura romanica del battistero di Pisa.
Questo era stato lasciato XXVII, Leipzig 1933, pp. 99-101 (s.v. P., G.); E. Carli, Per lo stile tardo di G. P., in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 141-167; C.L. ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] stucchi parzialmente dorati. È interessante notare come in questi dipinti l’artista confermi il proprio stile ormai attestato su rigide soluzioni romaniste, lasciando largo spazio agli aiuti. Mani diverse da quella del maestro emergono in particolare ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] con quel fenomeno che in precedenza veniva spesso definito 'stile di transizione', che rivela un quadro sorprendentemente ricco e variegato determinatosi in seguito all'affrancamento dal romanico declinante sotto l'impatto del gotico proveniente da ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Nel linguaggio dell'anonimo miniatore, sensibile allo stile della pittura monumentale, sono stati rilevati dalla in area grafica beneventana, ivi, pp. 65-93; F. Gandolfo, La pittura romana tra XI e XII secolo e l'antico, in Roma, centro ideale della ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...