Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] imitata in Inghilterra.
All'epoca della conquista del 1066, nella stessa Normandia era in atto il passaggio dal primo stileromanico di Jumièges allo stileromanico maturo formulato per la prima volta nel Saint-Etienne di Caen. Fu quest'ultimo ...
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WELLS
P. Draper
Cittadina dell'Inghilterra sudoccidentale (contea del Somerset), posta ai piedi dei Mendip Hills.L'insediamento altomedievale, favorito dalla presenza di abbondanti sorgenti, si sviluppò [...] risulta di notevole importanza. I lavori condotti nel sec. 12° segnano un importante stadio nella transizione dallo stileRomanico nell'Inghilterra occidentale, con la presenza di elementi precocemente gotici se analizzati in un più largo contesto ...
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SIEGBURG
N.M. Zchomelidse
Città della Germania, nel Nordrhein-Westfalen, fondata in epoca medievale sul Siegberg (od. Michaelsberg), cima vulcanica lungo il corso del fiume Sieg.In origine in questo [...] del corpo longitudinale; dopo la distruzione avvenuta in seguito alla seconda guerra mondiale ci fu la ricostruzione in stileromanico. Per la cripta dell'edificio originario è stata accertata l'esistenza di alte nicchie a sezione semicircolare e ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] va annoverata tra le opere più significative dell'architettura medievale serba.Il monastero è ricco di decorazioni scultoree di stileromanico ispirate forse all'Apocalisse. Rilievi figurati ornano i quattro portali, le due trifore, le venti bifore e ...
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Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] Lérida.
La cittadina conserva inoltre resti interessanti delle mura medievali e la chiesa parrocchiale di Sant Vicenç in stileromanico-gotico.
Bibliografia
J. Villanueva Estengo, J. L. Villanueva Estengo, Viaje literario a las iglesias de España, IX ...
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VIBORG
H. Krongaard Kristensen
(Viberga, Wibergis, Vibiœrgh nei docc. medievali)
Città della Danimarca, nello Jutland centrale, situata sul lato occidentale di una valle, un tempo chiamata Vibjœrge [...] dell'area basso-renana. L'edificio subì vari incendi nel 1501, nel 1567 e nel 1726. Nel 1863-1867 fu 'ricostruito' in stileromanico; della chiesa medievale oggi si sono conservate solo la cripta sotto il coro e l'abside.La vera e propria città di V ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] verismo. Il propagarsi della scultura g. francese fu ostacolato dall’originalità della scultura romanica in Germania, Spagna e Italia; ma poi lo stile g. divenne linguaggio internazionale, i cui manierismi furono diffusi dai piccoli oggetti (avori ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] incurvati. Il c. composito (fig. F) sorge nell’architettura romana e unisce quattro volute angolari di tipo ionico ai giri di foglie bestiari, o raffigura scene religiose e di genere. Nello stile gotico, l’abaco segue di regola la planimetria dell’ ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] Italia meridionale (la Zisa e la Cuba a Palermo).
Nel periodo romanico, in Italia, specie in Toscana, il p. ha generalmente l’ a Roma). In Francia predomina nella prima metà del 17° sec. lo stile severo del P. del Lussemburgo (S. de Brosse) e del P. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica lombarda, in Arte lombarda, 14, fasc. 1-2 (1969); A. M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969; H. Dellwing, Studien zur Baukunst ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...