BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] sono chiese famose per l'insieme dei loro capitelli istorati, il cui legame con lo stile cluniacense è limitato. Cluny non spiega tutta la scultura romanica borgognona, come spesso si è voluto credere: complessi come quelli di Moutiers-Saint-Jean ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] N la via di Parma e a S la via di Pisa.La città romana ebbe impianto quadrilatero - reso un po' irregolare sul lato settentrionale da un oggetto, fino a tempi abbastanza recenti, di restauri in stile, come le case di Monna Vanna in via Fillungo, ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Sebbene l'iconografia sembri derivare da fonti antiche, lo stile vivace trasforma le immagini in un'epopea eroica che ben , BN, lat. 1, c. 386v). Nei manoscritti di età romanica e gotica l'iniziale di apertura di ciascuna Lettera era spesso istoriata ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] e che non presenta una decisa soluzione di continuità con l'epoca romana. Ci fu, naturalmente, un restringersi dello spazio abitato, un suo europei a partire dal 1370-1380. A., che del nuovo stile era stata in qualche modo la culla, non partecipò allo ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] 43, 1978, pp. 11-22; Die Parler und der Schöne Stil 1350-1400. Europäische Kunst unter den Luxemburgern, cat., 5 voll., Köln Van der Ploeg, 1998).Le scuole di architetti del Romanico renano hanno peraltro operato finanche nei paesi scandinavi: ne ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] 'area di Tours), che ricalca con lievi divergenze l'iconografia e lo stile di un esemplare del sec. 6° proveniente dall'Italia: si vedano i paralleli stilistici con i mosaici ravennati e romani del sec. 6° e con il coevo Evangeliario di s. Agostino ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] nel 1065, la chiesa costituì il primo esempio di architettura romanico-normanna dell'Inghilterra e uno dei più grandi edifici romanici dell'epoca in Europa; il suo stile è strettamente legato a quello della grande abbazia normanna di Jumièges ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , più che nella storiografia del c. propriamente detto, tra i contributi storico-critici sull'architettura o sui suoi stili, in particolare il Romanico e il Gotico.La situazione degli studi sul c. dal punto di vista economico-sociale e tecnico ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] talora, l'inserimento di bacini ceramici, secondo una tradizione diffusa in vari centri del Romanico italiano e in particolare a Pisa. Tra i migliori esempi di questo stile, a cavallo del Duecento, il duomo di San Miniato e le chiese dei Ss. Ippolito ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] (nato nel 1293; re dal 1328 al 1350) e autore del Roman des deduis in ottonari che, nonostante il titolo un po' ingannevole, ogni capitolo è decorato da illustrazioni a penna il cui stile ancora relativamente arcaico vieta di pensare, come si è ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...