ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] mura milanesi, operazione significativa, ma di cui non si hanno tracce archeologiche; il rifacimento del palazzo di Stilicone, egualmente non sopravvissuto; il restauro di molte chiese; la costruzione di atrii ("vicinas [...] ante fores", così nell ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] 405 un altro capo goto, Radagaiso, penetrò in Italia sospinto da una nuova ondata di Unni e venne bloccato a Fiesole da Stilicone l'anno successivo, mentre di lì a poco il limes del Reno si dissolse sotto l'orda di popoli barbarici più imponente mai ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] costretti anche dall’insufficienza economica delle sedi che occupavano, penetrarono nel Norico e nella Rezia e accettarono l’offerta di Stilicone di porsi al servizio dell’Impero come federati. La religione già dagli ultimi decenni del 4° sec. era l ...
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Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (v. vol.III, p. 567)
V. Righini
I rinvenimenti archeologici degli ultimi vent'anni hanno fornito una mole cospicua di nuovi dati.
Per le facies più antiche sono [...] , riconoscendo nella figura in trono l'immagine di Onorio, imperatore d'Occidente, affiancato da due guardie imperiali, da Stilicone, comandante in capo dell'esercito nonché suocero dell'imperatore, e da Serena, nipote e figlia adottiva di Teodosio e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] nella penisola balcanica, nel 401 giungono in Italia al comando di Alarico. Sconfitto dal generale romano di origine vandala Stilicone, Alarico resta comunque pericoloso, tanto da tornare all’assalto dell’Italia nel 408, per giungere a Roma, e farne ...
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VINDONISSA
Roberto Paribeni
Oppido celtico, poi campo militare romano della Germania superiore, i cui resti si trovano nel territorio del comune di Windisch presso Brugg in Svizzera. Il luogo pianeggiante [...] Alemanni nel sec. III restituirono a Vindonissa la sua importanza militare per un sempre più minacciato confine. Nel 401 Stilicone richiamò in Italia le milizie che difendevano l'alto Reno, né esse sembrano esser mai più tornate a Vindonissa. Gli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] e si spinsero verso la Gallia, fino a che non vennero insediati in Pannonia come federati da Teodosio I nel 380. Nel 401 Stilicone, il generale dell’Impero d’Occidente, sconfisse i Vandali e gli Alani nelle province del Norico e della Rezia; non è ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] arrivare ai tempi di Alarico perché il suo nome torni ad essere famoso. A P. infatti avvenne la battaglia condotta da Stilicone contro Alarico nel 402 (Claud., vi, Cons. Hon., 127, 202, 2811; Bell. Set., 635).
L'invasione dei Goti segnò forse la ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] fece dei barbari i difensori del limes. Merito dell'intesa ebbe Arbogasto e il suo protetto, l'imperatore Eugenio (393); Stilicone riconfermò il patto nel 396. La pace così regnò anche quando si svolse in Italia l'invasione visigota (401); ma la ...
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UNNI (Hiun, Hunni, Chuni)
Giovanni Battista PICOTTI
La storia degli Unni è abbastanza sicura soltanto per meno d'un secolo, da quando, intormo al 370 d. C., apparvero nelle steppe del Don fino al disciogliersi [...] e nell'Asia minore, arrivando fin presso ad Antiochia, finché Eutropio non le respinge oltre il monte (398). Rufino e Stilicone, rivali, hanno fra i loro buccellarii, cavalieri Unni.
Si va tuttavia delineando, sulla fine del secolo IV e agli inizî ...
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