PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] la fine del dominio romano sulla Raetia Secunda veniva posta al 401/2, con il ritiro delle truppe disposto da Stilicone, oggi si data l'abbandono della provincia al 476. Vi sono infatti elementi convincenti: una nuova valutazione degli elenchi retici ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] della sede vescovile, trasferita a R. solo alla fine del IV secolo.
Sotto la minaccia di Alarico e dei Visigoti, Stilicone consigliò all'imperatore Onorio di trasferire la capitale a R., perché questa, più sicura dalla parte della terraferma, offriva ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] (II, 142 Mommsen). L'adulazione per i sovrani gotici gli fa trasformare la battaglia di Pollenza in una vittoria dei Goti contro Stilicone (II, 154) e lo induce ad altre scorrettezze. Si noterà che l'anno 476 non ha per questa cronaca il significato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dialettica tra paganesimo e cristianesimo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV secolo il cristianesimo, [...] produzione una parte cospicua è costituita da carmi di occasione e panegirici dedicati soprattutto ad Onorio e Stilicone, esempi di poesia propagandistica finalizzata ad offrire una versione ufficiale degli eventi, ammantata di gusto e raffinatezza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] come anche quelle del successivo attacco dei Vandali (455, 468/9). La politica realistica, seguita anche dal vandalo Stilicone, di pagamento di contributi in oro per ottenere la non belligeranza dei gruppi più minacciosi rende disponibili ai barbari ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] una volta sull'Ytalia di Cimabue, AM 2, 1984, pp. 143-177; M. Cagiano de Azevedo, L'architettura di sfondo nel dittico di Stilicone, in Cultura e tecnica artistica nella Tarda Antichità e nell'Alto Medio Evo, Milano 1985, pp. 145-150; F. Prayon, Zum ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] o addirittura reale, raggiunsero nel IV-V secolo le più alte cariche di comando militare (ad es., Merobaude, Stilicone, Ricimero, Childerico). L’avanzata degli Unni dall’Asia Centrale verso la Russia meridionale causò la dissoluzione del regno ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] ).
Milano. - Come principale esempio della scuola milanese, derivata soprattutto da Roma e da Costantinopoli, va segnalato il d. di Stilicone del 400 circa (Monza, tesoro del Duomo). Anche il d. del Poeta e della Musa (Monza, tesoro del Duomo ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] è decorato a riquadri, evidentemente corrispondenti a riporti in pietre preziose. Lo stesso tipo di fodero compare nel dittico di Stilicone, ma con impugnatura e guardia tornite. Un'elsa a testa di animale si ha ancora in una statua in porfido ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] quello ovale (rilievi dell'Arco di Costantino, base della Colonna di Teodosio). Ovale e convesso è lo s. squamato di Stilicone nel dittico di Monza; da un lato esso reca un medaglione a rilievo con due ritratti con ogni verosimiglianza della coppia ...
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