Marzot, Vera
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista cinematografica e teatrale, nata a Milano il 22 giugno 1931. Per il grande schermo ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Mario Monicelli e Vittorio [...] (1962) di Joseph Losey, film per il quale disegnò tutti i costumi, eccetto quelli della protagonista Jeanne Moreau curati dallo stilista Pierre Cardin. Nel 1963 iniziò la collaborazione con Tosi, come assistente sul set di due film: Il Gattopardo di ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] incisioni dal DUrer dedicate alla vita di Maria. Oltre a questo elemento di particolare evidenza, le componenti stilistiche dell'opera sono quelle del manierismo romano tardo, sullo scorcio del Cinquecento. Il Baglione rammenta anche sue pitture ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] di vite di martiri, che stanno a metà tra la biografia e il racconto della passione e nell'elaborazione stilistica lasciano intravedere l'insegnamento di Alberico. Nel contenuto, accanto a una erudizione non comune, che si riflette nelle numerose ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] "certa beatitudine del gusto", in Civ. delle lettere, Milano 1945, pp. 43-95; Id., Gusto e genio del B., in La critica stilist. e il barocco letter., Firenze 195 8, pp. 135-45; C. Calcaterra, Il problema del barocco, in Questioni e correnti di storia ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] ; il corpus del pittore si compone di circa 150 opere, prodotte nell'arco di quattro decenni senza scarti tematici né variazioni stilistiche di rilievo. Da Belluno la sua attività si irradiò al Bellunese, al Feltrino, al Cadore, a Serravalle e Ceneda ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] , soprattutto Tiziano e il Veronese, dei quali assimilarono profondamente le soluzioni figurative e le formule stilistiche, senza disdegnare di esercitarsi anche nella tecnica della quadratura.
Della loro prima committenza pubblica ricevuta ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] e misteriosa) furono trattati da Cesarotti con un linguaggio classicheggiante, ma aperto a novità stilistiche e lessicali. Tra gli elementi stilistici di gusto classicistico presenti nella traduzione si possono citare le inversioni sintattiche, le ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] Vibo Valentia.
A queste opere se ne dovrebbero aggiungere altre, non documentate ma a esse accostabili cronologicamente per ragioni stilistiche e di contesto: il S. Girolamo della chiesa del Gesù di Lecce, le cui componenti, segnatamente il gruppo di ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] , ben stesi ed assorbiti nella tela, del Veronese e del primo Tiziano.
La prima sintesi, un po' acerba, dei suoi termini stilistici più diretti si ha in un'opera situabile all'inizio della sua produzione, il Matrimonio mistico di s. Caterina (Roma ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] Mercati, traduzione o rielaborazione di un originale greco non più rintracciabile; anche in questo caso esistono varie affinità stilistiche e di contenuto con le opere di attribuzione sicura, sicché l'ipotesi di un'origine amalfitana appare più ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...