GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] "corredata di un adeguato disegno e di un tinteggiar vago sul gusto della scuola senese". Si tratta di un'opera stilisticamente collocabile nell'orbita di Iacopo da Empoli e dunque in quella tarda maniera che caratterizzò la pittura pisana dopo la ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] cui il M. manifesta la riflessione sugli esiti della pittura del conterraneo Giovanni Muzzioli e anche sulle scelte stilistiche dei pompiers francesi (Martinelli Braglia, 1991, II, p. 894). Echi del Seicento emiliano animano il S. Sebastiano (Modena ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] Firenze il 31 ott. 1554 (Pinelli) e venne sepolto nella chiesa di Ognissanti.
A lui sono riconducibili, su basi stilistiche e iconografiche, una ventina di disegni sparsi in varie collezioni italiane ed estere. La ricostruzione del corpus grafico ha ...
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PIERO
Alessandra Fiori
(Magister Piero, ser Piero, Magister Petrus, Andreutii?). – Compositore di musica vocale polifonica nello stile dell’ars nova del Trecento, documentato nel quarto e quinto decennio [...] , senza stacchi interni), ed è il primo brano del genere a proporre un’ambientazione marinaresca anziché silvestre.
Su basi stilistiche, Nino Pirrotta ha attribuito a Piero altre due cacce del codice Panciatichi (1984, p. 104): Segugi a corta e ...
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GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] taglio compositivo determinato dall'"orizzonte molto alto che tende ad appiattire la prospettiva" (ibid.). Queste scelte stilistiche continuarono ancora per qualche anno a caratterizzare i lavori del G., prima della svolta novecentista degli anni ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] (Ranucci, 2004), dimostrano che le loro soluzioni compositive e formali furono accolte anche oltre i confini locali.
Per le assonanze stilistiche e iconografiche con la tavola del Museo van den Bergh, si deve assegnare a M. e a Simeone l'esecuzione ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] Veduta di Firenze fuori porta S. Niccolò - fu commentato favorevolmente sul giornale della mostra perché interpretazione delle novità stilistiche senza eccessi formali.
Nel 1867 l'artista fu premiato dalla Promotrice di Firenze e, nello stesso anno ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] aiuto del Beccafumi negli affreschi del palazzo Bindi Sergardi: ma di ciò non vi sono tracce documentarie né indicazioni stilistiche.
Sempre il manoscritto del Romagnoli fornisce qualche altra scarna notizia su acquisti fatti dal C.: nel 1526 per 110 ...
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LONGONI (Longone), Giovanni Battista
Chiara Clemente
Non si conosce la data di nascita, collocabile presumibilmente intorno al terzo quarto del XVII secolo, di questo pittore quadraturista che le fonti [...] concordemente accettata (Fagnani); tuttavia nell'ultimo decennio (Caprara, 1990; Zatti) si è teso ad attribuire, per ragioni stilistiche e cronologiche, l'opera al figlio Antonio. Sulla base di un impegno architettonico derivante dal Castellino e di ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] scene tassiane (Erminia fra i pastori; Erminia e Tancredi), caratterizzate da una ampia ma plumbea ambientazione paesistica. Su basi stilistiche Frosini (1974) riteneva che fosse da attribuire al G. anche l'ovale con Ercole vittorioso sul leone nemeo ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...