UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] pp. 818 s.; M. Berisso, Il ‘caso Lapo’ (Lapo Gianni, Lippo Pasci de’ Bardi, ‘Amico di Dante’, L. degli U.), in Poesie dello stilnovo, cit., pp. 399-468; E. Fenzi, Nota al testo, in D. Alighieri, De vulgari eloquentia, Roma 2012, pp. XCV-CXXV (cfr. la ...
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Vossler, Karl
Dante Della Terza
Critico e filologo tedesco (Hohenheim, Stoccarda 1872 - Monaco di Baviera 1949); professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909) e Monaco (1911-1937, [...] 'amore, con grande rigore espositivo. Particolare rilievo viene attribuito, a proposito dell'amore, al dilemma del poeta stilnovista diviso tra la spinta idealizzante che approda nella configurazione della donna angelicata e la remora pessimistica ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , dubbi cronologici, sistemando testi e affiancando alle indagini già canoniche sulla poesia siciliana, siculo-toscana e stilnovista ricognizioni sulla prosa didattica, sui volgarizzamenti, sulla sintassi del periodo dei primi prosatori, sui trattati ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] di gran moda. Il lavoro venne preceduto da un'ampia serie di sanguigne, in cui i volti femminili riprendono l'idea stilnovista della donna perseguita dai preraffaelliti (De Grada, p. 36).
Tornato in Calabria, nel 1889, lo J. firmò con il fratello ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] LXIX, LXXI.
Anche nei sonetti avvicinabili alle canzoni filosofiche, il sistema rimico è assai vicino a quello del D. stilnovista (del resto, proprio per l'aspetto tecnico il cantor Amoris e il cantor rectitudinis sono spesso tutt'uno): basti pensare ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] poesia si eleva alla visione celeste guardando a modelli antichi come Virgilio e il Catullo dei Carmina docta, alla poesia stilnovista e al Paradiso dantesco.
Il M. aveva fondato la sua formazione ecclesiastica sullo studio dei Padri della Chiesa, e ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] arbitrale tra le parti. Tra i testimoni interrogati dal giudice di mercanzia per questa causa figura anche il notaio e poeta stilnovista Lapo Gianni, conoscente e vicino di casa del G., oltre che amico di Dante.
Nel 1325 prese parte, in qualità di ...
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cesura
Gian Luigi Beccaria
. La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte le pause grammaticali [...] al D. giovane della Vita Nuova o delle Rime un tono di particolare arcaicità (per es. in rapporto col Petrarca): in D. stilnovista, la ‛ monotonia ' della c. che discende dalla linearità sintattica (cfr. l'alternanza schematica dei versi a minore e a ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] aver raccolto attorno a sé un ambiente animato da interessi culturali e letterari. Il da Polenta fu pure poeta stilnovista in prima persona; di lui si sono conservati alcuni componimenti (tramandati da un codice escorialense) che hanno sollevato la ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] ricordano i modi degli strambotti, si aggiusta su di un tono medio che è parimenti lontano dalla stilizzazione manierata dello stilnovismo più corrivo come dai modi estroversi e ostentati dello stile comico. Qui si avverte la presenza di Cino, e ...
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stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....
stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.