ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] Su contrasti spesso, non in rilievi di cadenze di un ritmo unitario (come in Petrarca, o com'era in parte nel D. stilnovista, con toni certo di maggiore arcaicità rispetto a Petrarca: cfr. CESURA) si muove l'endecasillabo della Commedia, in cui gli ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] un personaggio umanamente attraente, per ricavare dal suo destino più validi insegnamenti. All'origine del peccato di F. è lo stilnovismo della sua concezione amorosa, così come alla radice della condanna è la denunzia da parte di D. della poetica di ...
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stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....
stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.