FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] il poeta ha ricavato dalle rime d'amore, la cui attribuzione è tutt'altro che certa. Sulla sua immagine di epigono stilnovista ha di certo influito la figura del più noto padre, Dino, che a sua volta è stata magnificata di riflesso dall'epigonismo ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] un'esile ma persistente corrente di "purismo" figurativo. Nulla più che un'esercitazione lètteraria, come calco decisamente stilnovista, secondo il modello delle partì in versi della Vita nova, sia lessicalmente che nella struttura ritmico-sintattica ...
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CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] erentrato 'l sol nel segno Tauro" il C. sperimenta le sue risorse nella poesia di gusto tardo-stilnovista - gusto così caratterizzante del circolo letterario laurenziano - non meno interno agli interessi dello stesso ambiente, quantunque collegantesi ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il vecchio). – Figlio di Lapo da Montemagno, nacque probabilmente a Pistoia nel primo ventennio del secolo XIV.
Dai documenti [...] commesso errore≫; vv. 1-4). Nelle terzine però il materiale tematico diviene molto più tradizionale e riagganciabile al modo stilnovista e in particolare a Guinizelli. Il sonetto in questione pone comunque il problema del rapporto tra Buonaccorso e l ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] che può anche suonare doloroso per il D., ma che si spiega forse con la maniera della sua poesia, non ancora stilnovista ma neppure depositaria in modo esemplare di quei difetti che l'Alighieri rimproverava a Guittone e agli altri rimatori che si ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] stil novo, a cura di M. Marti, Firenze 1969, pp. 265-329; L. Gianni, Rime, a cura di F. Iovine, Roma 1989; Poesie dello stilnovo, a cura di M. Berisso, Milano 2006, pp. 407-443; Poeti del Dolce stil novo, a cura di D. Pirovano, Roma 2012, pp. 228 ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] Folena, Padova 1993, I, pp. 369-386; A. Balduino, Cavalcanti contro Dante e Cino, in Bufere e molli aurette. Polemiche letterarie dallo Stilnovo alla “Voce”, a cura di M.G. Pensa, Milano 1996, pp. 1-19; E. Graziosi, Dante e Cino: sul cuore di un ...
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UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] pp. 818 s.; M. Berisso, Il ‘caso Lapo’ (Lapo Gianni, Lippo Pasci de’ Bardi, ‘Amico di Dante’, L. degli U.), in Poesie dello stilnovo, cit., pp. 399-468; E. Fenzi, Nota al testo, in D. Alighieri, De vulgari eloquentia, Roma 2012, pp. XCV-CXXV (cfr. la ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] di gran moda. Il lavoro venne preceduto da un'ampia serie di sanguigne, in cui i volti femminili riprendono l'idea stilnovista della donna perseguita dai preraffaelliti (De Grada, p. 36).
Tornato in Calabria, nel 1889, lo J. firmò con il fratello ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] poesia si eleva alla visione celeste guardando a modelli antichi come Virgilio e il Catullo dei Carmina docta, alla poesia stilnovista e al Paradiso dantesco.
Il M. aveva fondato la sua formazione ecclesiastica sullo studio dei Padri della Chiesa, e ...
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stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....
stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.