lamentare [lamentasse, I singol. cong. imperf.]
Bruno Basile
È usato quasi sempre nella forma pronominale, e significa " dolersi ", " esprimere cordoglio per travaglio intellettuale, affettivo, fisico [...] Vita Nuova, ove nondimeno questo campo di significato (assai chiaro in XII 2) si complica per influsso della terminologia stilnovistica (in XIV 6 sono gli spiritelli, che si lamentavano forte) e del frequente collegamento del verbo al contesto dell ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] che qui importa, quello stilistico, assai più una prosecuzione e un arricchimento che un'inversione di rotta rispetto alla temperie stilnovistica e allo ‛ stilo della loda ' (e più in genere va sottoscritto in pieno quanto ebbe a osservare il Contini ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] 63), fulgore (XXI 11), letizia (XXIII 23), dolce... e cara (XXIII 34), e dolce riso (XXX 26). Sotto l'aggettivazione elegante e stilnovistica c'è una sostanza ben più concreta che non in quella della Vita Nuova. D. ha tenuto presente il compito che l ...
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PUCCI, Antonio
Adriana Sadun
Poeta, nato intorno al 1309 a Firenze, dove morì nel 1388. Figlio di un fonditore di campane, fu prima campanaro e successivamente banditore e approvatore del comune, guardiano [...] Vi hanno assoluto predominio i componimenti gnomici, ma non mancano rime d'amore che cantano, lungi dalla tradizione stilnovistica, l'avventura piacevole e l'amor sensuale, e, fra tutte le composizioni, spiccano, vivaci quadretti, quelle che narrano ...
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paventare
Fernando Salsano
Con il valore assoluto di " provar timore e smarrimento ", è attestato in If IV 17 Come verrò, se tu paventi / che suoli al mio dubbiare esser conforto?: l'Ottimo evidenzia [...] al generale stato d'animo in cui si attua la visione della morte di Beatrice.
In Rime LXVIII 37 partirassi col tormentar ch'è degna, / sì che non ne paventa, il non temere il castigo è stilnovistica iperbole affermante la supremazia dell'amore. ...
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Ne li occhi porta la mia donna Amore
Mario Pazzaglia
. - Sonetto della Vita Nuova (XXI 2-4), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime [...] potenzialità di amore implicita nei cuori gentili, ma induce persino Amore ... là ove non è in potenzia.
La tonalità stilnovistica del sonetto è ribadita dai riferimenti, sottolineati dagl'interpreti, al Guinizzelli di Io voglio del ver e Vedut'ho la ...
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soave
Alessandro Niccoli
La definizione semantica proposta in Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso, è suffragata con un etimo ovviamente inaccettabile, [...] cui è inviata la stanza), LXVII 11 (qui piani, / soavi e dolci sono gli occhi di madonna). Per il misticismo stilnovistico della scuola, anzi, persino il pensiero della morte suscita un disio... soave, / che... tramuta lo color nel viso (Vn XXXI ...
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Deh ragioniamo insieme un poco, Amore
Lorenzo Polato
Il sonetto (in Rime LX) figura nella Raccolta Bartoliniana, oggi dell'Accademia della Crusca, nel codice 1289 dell'Universitaria di Bologna, nel [...] rappresentazione del reale, ma piuttosto quello della realizzazione o visualizzazione del mondo interiore, secondo la consueta tendenza stilnovistica. Più interessante è, se mai, rilevare che qui Amore è consolatore e portatore di gioia, diversamente ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] III Amor che ne la mente 18 e 22, IV 13), e si escogita una sottile analisi dei sentimenti non più meramente stilnovistica, che tuttavia corre il rischio di ridurre a. a ‛ passio quaedam ', sulla falsariga di Andrea Cappellano: E non è pietade quella ...
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amare
Emilio Pasquini
Come i sostantivi ‛ amore ', ‛ amante ' e ‛ amanza ' (v.), anche il verbo non ha per lo più sfumature moralmente negative (o di lasciva) presso D.; è quindi sintomatico che la [...] 34, 141, 232. Un avvio colloquiale alla problematica dell'amor cortese in Rime dubbie XIX 5-6, un indugio su certa tematica stilnovistica in XVI 5 e XXVIII 12; in If V 103 vale invece a esprimere un affetto terreno, anzi fisico e carnale, quantunque ...
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stilnovistico
stilnovìstico agg. [der. di stil novo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce allo stil novo o ai poeti appartenenti allo stil novo: atteggiamento, gusto s.; la concezione s. della donna angelicata. ◆ Avv. stilnovisticaménte, secondo...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...