donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] . Alcuni esempi sono già reperibili nella poesia siciliana (Guido delle Colonne Ancor che l'aigua 28 " cusì, donna d'aunore ") e stilnovistica (Cavalcanti Chi è questa che vèn 7 " cotanto d'umiltà donna mi pare "). Raro l'uso al vocativo: Vn XIV 11 2 ...
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partire
Fernando Salsano
Il significato dominante della forma intransitiva, anche di quella pronominale, è di " allontanarsi ", " andar via ", con una decisa prevalenza del senso del distacco su quello [...] trova nel verso dantesco un equilibrio singolare. Anche in Rime LXVII 28 e partir la convene innamorata; ritorna l'immagine stilnovistica con la partenza dell'anima dal cuore quasi morto; e va notato che, come nelle occorrenze della Vita Nuova che ...
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freddo
Lucia Onder
Il termine è usato sia come aggettivo che come sostantivo.
1. Aggettivo. In senso proprio, per " privo di calore ", è riferito a neve (Rime C 21), genericamente a elemento (CII 28) [...] . È detto della complessione dei poveri, fredda e secca, in Fiore CVII 9. Il termine compare, in immagine di chiara intonazione stilnovistica, riferito al cuore insensibile della donna, in Rime CII 8 non par ch'ell'abbia cor di donna, / ma di qual ...
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dolente
Fernando Salsano
Attestato solo in poesia, l'aggettivo ha, nella Commedia, la prerogativa di sviluppare la propria efficacia qualificativa, pur nella varietà delle accezioni, in costante rapporto [...] in persona de l'anima dolente; XXXIII 5 3, XXXIV 9 8, XXXVI 4 6, XL 9 6, XLI 12 11. Alla medesima radice stilnovistica possono riferirsi le attestazioni di Rime LI 11 onde dolenti / son li miei spirti, LXVI 3, Rime dubbie XV 6 e XVII 9, nelle quali ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] teologico della Commedia non poteva sfuggire un mondo terreno pur amato dal giovane D. della Firenze aristocratica e stilnovistica, ma quella serietà di giudizio non aveva risparmiato alcuna categoria di intellettuali e non poteva esimersi dall ...
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poscia
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio temporale p., di schietta tradizione toscana e dal significato di " dopo ", " in seguito ", ricorre 12 volte nella Vita Nuova, per lo più a inizio di frase o [...] 'io no spero 25 " dopo la morte, poscia, / pianto e novel dolore ": è questa una delle rare attestazioni di p. nella produzione stilnovistica; un'altra, ad es., in Cino da Pistoia Per una merla 6 " né d'altro mai poscia non mi sovenne "). La sillaba ...
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Uberti, Fazio degli
Cesare Federico Goffis
Poeta, nato forse a Pisa nel 1301, morto a Verona verosimilmente nel 1367. Appartenne all'illustre famiglia ghibellina esiliata da Firenze nel 1267. Fu alla [...] rime politiche, religiose e d'amore, appassionate queste ultime, e pertanto per lo più lontane dalla tradizione stilnovistica, affini soprattutto alle rime " petrose " di Dante. Nelle canzoni politiche i modelli sono Guittone e soprattutto D ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] perfectum et tam urbanum” (I, XVII, 3), ed è Cino, non il C., considerato il più grande poeta d’amore nell’ambito stilnovistico (II, 11, 9). Sicché l’“altezza d’ingegno” attribuita dall’Alighieri al C. nel famoso episodio dell’Inferno (X, vv. 58-60 ...
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Singleton, Charles Southward
Dante Della Terza
Studioso nord-americano, nato a Mc Land, Oklahoma, nel 1909, professore alla John's Hopkins University di Baltimore. Il S. arriva alla formulazione del [...] , il sospiro amoroso di D. non avrebbe potuto mai penetrare, al di là della sfera di azione propria alla poesia provenzale stilnovistica, nel luogo di beatitudine dove Beatrice dimora: Oltre la spera che più alta gira (XLI 10 1).
Nella ricostruzione ...
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CAVALCANTI, Iacopo
Marco Palma
Figlio di Cavalcante, nacque a Firenze probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
La notizia, spesso ripetuta dagli storici della letteratura italiana, che fosse fratello [...] soltanto dal citato codice Chigiano al f. 85r) non si allontanano dagli schemi canonici della tradizione stilnovistica, né presentano particolari pregi formali. L’espressione contorta e lambiccata sottolinea anzi la povertà dell’ispirazione ...
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stilnovistico
stilnovìstico agg. [der. di stil novo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce allo stil novo o ai poeti appartenenti allo stil novo: atteggiamento, gusto s.; la concezione s. della donna angelicata. ◆ Avv. stilnovisticaménte, secondo...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...