apprendere
Fernando Salsano
Nel senso originario di " afferrare ", " stringere ", è attestato solo nella forma intransitiva pronominale, e vale " attaccarsi " (cfr. Chiaro Allegrosi cantari 42), in [...] 14 " omnis igitur, qui invenerit me, occidet me ".
Con valore traslato, favorito dai complementi naturalistici delle teoriche stilnovistiche, significa il trasferirsi di una potenza o valore in una materia degna di riceverla, come, restando nel mondo ...
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Rossetti, Christina Georgina
Pompeo Giannantonio
Poetessa (Londra 1830-ivi 1894), quartogenita di Gabriele (v.). Animata da vigorosa ispirazione religiosa, visse sempre nel culto dell'arte, nell'affetto [...] di legami amati ", citando il brano del canto XIV del Paradiso nella traduzione del Cayley. Tenui reminiscenze dantesche e stilnovistiche si possono cogliere qua e là nelle sue liriche; mentre negli ultimi anni della sua vita tornò con maggiore ...
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Francesco di Vannozzo
Cesare Federico Goffis
Poeta, nato a Padova fra il 1330 e il 1340 da famiglia aretina. Studiò a Bologna e forse soggiornò qualche tempo ad Avignone; certo vagò fra le corti padane [...] di due animali. Evidente ancora l'influenza dantesca nelle frottole, non nelle liriche amorose, per antipatia verso le forme stilnovistiche. Per ciò Gidino da Sommacampagna tenzonando con F. chiama l'Alighieri " il tuo Dante "; e costui, del resto, è ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] di fiancheggiatore, se non proprio di terzo» (Giunta, 1998, p. 31), accanto a Guinizzelli e Cavalcanti, nell’ambito della scuola stilnovistica.
Opere: E. Lamma, Rime di G. O. rinvenute sui codici e sulle stampe, Imola 1898; E. Rivalta, Liriche del ...
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Madonna, quel signor che voi portate
Eugenio Chiarini
Stanza isolata di canzone (cobla esparsa), attribuita a D. solo in due codici del sec. XVI (ma di cui uno è il Vaticano 3214, " copia accurata di [...] la lirica si schiude alla vaghezza allusiva e penetrante d'un tema più schietto, vicino a talune suggestioni cavalcantiane e stilnovistiche: quello del soave fiore, che giustifica l'apparentamento di Madonna, a cui la stanza è rivolta, con Fioretta e ...
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Era venuta ne la mente mia
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXIV 7-11), su schema abba, abba: cde, dce, con due ‛ cominciamenti ', cioè con due diverse redazioni della prima quartina.
Oltre [...] primo piano il tormento del destrutto core (vv. 5-11), con una ripresa un po' stanca d'immagini stilnovistiche, lontane dall'aristocraticismo intellettuale e figurativo del Cavalcanti e intonate su una modulazione di effusa e dimessa elegia. Soltanto ...
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Qual che voi siate, amico, vostro manto
Mario Pazzaglia
. Sonetto responsivo di D. a Per pruova di saper di Dante da Maiano (ma il Santangelo inverte le attribuzioni). Lo schema (abba abba; cde edc) [...] responsabile e non banalmente orecchiata assunzione di un modello letterario che, anche se verrà superato e rifiutato, dalle prime prove stilnovistiche alla condanna recisa di VE II VI 8 e di Pg XXVI 124-126, rimarrà tuttavia come acquisto sicuro e ...
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magnalia
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE II II 6 ss., dopo aver stabilito secondo il parametro del conveniens che al volgare sommo, illustre, si addicono solo i sommi argomenti, D. passa a determinare [...] scolastica); punto di vista che riflette bene la poetica sostanzialistica di D., quale, dalla prassi delle rime stilnovistiche e dottrinali, si prolunga nella teorizzazione del De vulg. Eloquentia.
Per indicare questi sommi temi D. adopera ...
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Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] e leggiadre, Pg XXVI 97-99; il ritorno all'Eden e gl'incontri con Matelda e Beatrice, su uno sfondo di ricorrenti tonalità stilnovistiche, di Pg XXVIII, XXX, XXXI), dove l'amore umano e la poesia e tutta la vita nova di D. appaiono rivelazione di un ...
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SORDELLO
Giulio Bertoni
. È il più celebre fra i trovatori d'Italia, e deve questa sua celebrità più a Dante (il quale lo ha immortalato nel c. VI del Purgatorio), che ai suoi versi provenzali: una [...] è, accanto a Lanfranco Cigala, il maggiore trovatore italiano. Non ha la dolcezza del Cigala, il quale ha soavi movenze stilnovistiche, ma è verseggiatore più vario, più vivace e più robusto. Pronto alla polemica, incline alla poesia d'amore, ha più ...
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stilnovistico
stilnovìstico agg. [der. di stil novo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce allo stil novo o ai poeti appartenenti allo stil novo: atteggiamento, gusto s.; la concezione s. della donna angelicata. ◆ Avv. stilnovisticaménte, secondo...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...