SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] la silloge consiste in un'antologia della maggiore poesia toscana, incluso il versante realistico, e per i poeti dello stilnovo rappresenta l'autorevole testimone del 'ramo veneto'. Il canone degli auctores di Nicolò include anche una decina di testi ...
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De Lollis, Cesare
Giuseppe E. Sansone
Filologo (Casalincontrada, Chieti, 1863- ivi 1928), professore di letterature neolatine prima all'università di Genova (1891) e poi (1905) in quella di Roma, trattò [...] limiti sanamente storici e realisticamente essenziali, e oltre che in saggi come quello rivolto a studiare il rapporto fra Stilnovo e " Noel Dig ", nel quale le relazioni istituite son tutte fermentate da intrinseche valutazioni, la varia vena dello ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] E. Pound, avvenuto a Londra nel 1914, proviene a E. l'interesse per Dante (Dante, 1929; trad. it. 1942), lo Stilnovo e i poeti provenzali, e soprattutto la consapevolezza della tecnica del linguaggio. Influenzato, come tutta la sua generazione, dalla ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] continuare i modi dell'antica poesia provenzaleggiante, per un altro a recepire i segnali del rinnovamento poetico lanciati dal nascente Stilnovo, le rime di D. (quarantotto sonetti, di cui nove in tenzone, cinque ballate e due canzoni; più un altro ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] vettori sociopolitici unificanti.
Il lavoro di selezione sulla lingua è stato avviato da Dante stesso e dai poeti dello Stilnovo, che cominciarono a scartare alcuni eccessi della poesia precedente, per es. nel dominio dei derivati dal francese e dal ...
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Bicci novel, figliuol di non so cui
Eugenio Chiarini
. Terzo e ultimo sonetto di D. nella tenzone (v.) con Forese (Rime LXXVII). Replicando al secondo di Forese (Va, rivesti San Gal prima che dichi), [...] feroce ". "Possiamo aggiungere ", nota acutamente il Foster, che esso " fa la parodia di una tecnica familiare dello stilnovo ": parodia nella situazione generale (le reazioni della gente) e in alcuni particolari (il breve discorso diretto che chiude ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] è già stata assorbita dalla cultura bolognese e toscana, già è in atto la grande conquista lirica dello stilnovo. Nella raggiunta maturità linguistica si celebra allora la definizione di una corrente spirituale autonoma: primo e splendido prodotto ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] che può anche suonare doloroso per il D., ma che si spiega forse con la maniera della sua poesia, non ancora stilnovista ma neppure depositaria in modo esemplare di quei difetti che l'Alighieri rimproverava a Guittone e agli altri rimatori che si ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] del processo amoroso, secondo quel gusto del dibattito che dalla Provenza, proprio attraverso la scuola siciliana, giungerà allo stilnovo. Si tratta di un'ipotesi ardita, fondata essenzialmente su un lavoro di congettura e resa più precaria dal ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] Del resto il procedimento era noto alla poesia comica toscana: basti soltanto pensare alle variazioni angiolieresche della mitologia dello stilnovo. Ma non per questo la risposta di C. è meno letterata. Dal punto di vista della tipologia letteraria i ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....