Poeta (Firenze intorno al 1258 - ivi 1300). Di famiglia guelfa (dice Giovanni Villani che era una "delle più possenti case di genti, di possessione e di avere in Firenze"), figlio di Cavalcante, fu promesso [...] della sua arte. Il Villani dice che "era, come filosofo, virtudioso uomo in più cose, se non ch'era troppo tenero e stizzoso", e il Boccaccio lo definisce "un de' miglior loici che avesse il mondo ed ottimo filosofo naturale". Fu in sostanza il capo ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] Giorgetto Vassellario (come lo chiamava il Cellini) se non poté leggere quanto lo riguardava proprio nel manoscritto dello stizzoso artista del Perseo! È comunque vero che l'autore delle Vite comprese, senz'altro, le caratteristiche fondamentali dell ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] davvero, a dispetto di questa orripilante cappa di piombo che tu hai inteso sovrapporgli! Non bastavano il solipsismo stizzoso, lo psichismo per più versi sospettabile, il rapporto ambiguo con le sorelle, il destino di essere diventato il poeta ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] l'abile narratore ha svolto il racconto come un incontro, più che di due caratteri, di due ritmi: quello spezzato e stizzoso che corrisponde alla sospettosa avarizia di Frulli («era sì iscarsissimo e sfidato, che faceva i mazzi del camangiare e ano[v ...
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stizzoso
stizzóso agg. [der. di stizza]. – 1. a. Facile a stizzirsi, irritabile: un vecchietto s.; s’era fatta più che mai s. e tormentosa e perfino persecutoria (Morante). b. Pieno di stizza, che rivela stizza: mi rivolse uno sguardo s.;...
agro1
agro1 agg. e s. m. [lat. acer acris, affine ad acutus, acetum, ecc.]. – 1. agg. a. Di sapore complesso, per lo più legato a sostanze acide, tipico del limone e delle frutta acerbe in genere: queste arance sono un po’ agre. b. fig. Aspro,...