PAMPHILOS (v. vol. V, p. 919)
P. Moreno
L'esitazione sull'attribuzione a P. della pittura con gli Eraclidi, va superata con l'attenta lettura della fonte. Aristofane (Plut., 382-385) evoca la visione [...] espressione gli scoliasti offrono prevalentemente la spiegazione che si trattava del quadro di P., collocato nella Stoà Poikìle, accennando all'alternativa che il richiamo poteva essere inteso invece all'opera teatrale del commediografo Pamphilos ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] restano visibili nel panorama urbano: il tempio di Apollo, il teatro, la fonte Glauke, la fonte Peirene con annessa stoà, un’altra stoà più a sud, la cui costruzione era stata promossa da Filippo il Macedone dopo la battaglia di Cheronea che aveva ...
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statuto
Filippo Cancelli
Solo in Pd XXI 95 è impiegato s., ed è con etterno, per cui dovrebb'essere perspicuo che sia una designazione sinonima di " legge eterna ", espressione usata in Pd XXXII 55, [...] , attraverso la mediazione di Cicerone e con la reinterpretazione mistico-religiosa del neoplatonismo, allo stoicismo della prima Stoa. Gl'interpreti di D. risolvono, invece, s. in " ciò che è stabilito ", assegnando, per implicito o esplicitamente ...
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(gr. Μεγάλη πόλις o Μεγαλόπολις) Centro della Grecia meridionale (8657 ab. nel 2001), nel Peloponneso centrale, nomo di Arcadia, a 427 m s.l.m.
L’antica M. fu fondata nel 371-368 a.C. da Epaminonda e [...] della confederazione arcadica. Cinta con mura e torri, era divisa in 2 quartieri: la città federale (Oresteia), e quella municipale, con agorà, 2 stoà (4° e 3° sec. a.C.) e il santuario di Zeus Sotèr (3° sec. a.C.). A S il teatro (il più grande ...
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Vedi ZENONE dell'anno: 1966 - 1966
ZENONE (Ζήνων, Zeno)
P. E. Arias
Tre filosofi ebbero questo nome. Il più antico è Z. di Elea, scolaro di Parmenide vissuto agli inizi del V sec. a. C., del quale, nonostante [...] l'immagine. Il più celebre è lo stoico, nativo di Kition a Cipro (331?-264 a. C.), fondatore della scuola filosofica della Stoà. Il terzo è l'epicureo, nativo di Sidone, vissuto nel I sec. a. C.
In generale gli studiosi propendono ad attribuire le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] vuoto, che infatti, per gli stoici, sta fuori dal cosmo ed è incorporeo.
Sesto Empirico
Contro i fisici
I filosofi della Stoa suppongono che siano tra loro differenti l’intero e il tutto: essi dicono, infatti, che “intero è il mondo” e che, invece ...
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IASO (᾿Ιασωᾒ )
B. Conticello
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. [...] pittura di Nikophanes (v.) di Sicione, nella quale figuravano I., Asklepios e le sorelle della dea. In una pittura posta nella stoà del santuario di Oropos, erano raffigurate Atena Paionìa ed Afrodite con I. e le sorelle Igea e Panacea (Paus., i, 34 ...
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Filologo e storico della filosofia antica (Hänchen sul Cottbus, Brandeburgo, 1872 - Gottinga 1962); prof. (1906-33) di filologia classica all'univ. di Gottinga e socio straniero dei Lincei (1953), P. è [...] der wissenschaftlichen Medizin (1938); Grundfragen der stoischen Philosophie (1940); Der hellenische Mensch (1947; trad. it. 1962); Die Stoa (2 voll., 1948-49, 3a ed. 1964; trad. it. 1967); Griechische Freiheit. Wesen und Werden eines Lebensideals ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] e ne riassunse le massime più importanti nel Manuale (᾿Εγχειρίδιον). In queste opere E. si mostra tipico rappresentante dell'ultima stoa: infatti a E. interessa, più che il fondamento teorico della virtù, la pratica della virtù medesima. Ma anche la ...
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(gr. Kαλυδών) Città dell’Etolia. Sorgeva su due colli: quello orientale era l’acropoli, con mura proprie guarnite di torri; la cinta urbana, a blocchi di arenaria, aveva una grande porta a NO fiancheggiata [...] criselefantino della dea, opera di Menecmo e Soida, del 460 circa; il complesso comprendeva anche un buleuterio, un propileo, una stoa, thesauròi e un Dionysion. Ai due lati della via sacra si ergevano tombe, fra cui un heròon con la sala maggiore ...
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stoa
stoà s. f. [traslitt. del gr. στοά «portico»] (pl. stoài). – Forma greca, adattata solo graficamente all’ital., usata invece di stòa in denominazioni dove è unita a epiteti anch’essi greci, come Stoà Basìleios, il portico che era la sede...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...