GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] ), etica e logica, in ciò seguendo da vicino la classificazione albiniana (II secolo d.C.), che univa la tripartizione stoica e la bipartizione aristotelica delle scienze. Il lavoro fu molto diffuso nella scuola di Guarino, e nel 1476 l'umanista ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] corrente.
Altre vicende dolorose, come la morte dell'amico Schettini (1678) e la perdita della salute, pur sopportata con stoica fermezza, lo condussero prematuramente alla morte, avvenuta in Napoli il 3 dic. 1679, fra il compianto della città e ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] tra provvidenza, fato e libero arbitrio: nella discussione sulle varie dottrine si presenta a P. come più coerente la posizione stoica che nega ogni contingenza e la libertà individuale e sottomette gli esseri a una ferrea necessità, anche a costo di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] apocrifo di Stratone da Lampsaco (1825), si accordava con l'interesse del L. per la morale ellenistica e segnatamente stoica, durato fin verso il 1827 e certificato dalle traduzioni di Isocrate e soprattutto del Manuale di Epitteto. Pur credendo ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] della sua condizione di persona che sa a priori di essere irrimediabilmente condannato.
Continuò a lavorare senza risparmio, con stoica resistenza, sempre in attesa che la morte venisse a prenderlo. Scrisse così canzoni per le feste di Piedigrotta ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] Cremona, che in una lettera del 15 ag. 1433 a Francesco Pizolpasso, allora a Basilea per il concilio, ne ammirava la stoica serenità nella disgrazia e l'immutata fedeltà al suo signore (R. Sabbadini, Ottanta lettere..., pp.51 s.). Difatti poco dopo ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ad Apollonium, apocrifo di Plutarco, e quello che segue da Platone. Il Klingner invece vede nel II libro una diatriba cinico-stoica e nel III libro un pezzo platonico nell'ispirazione e nello stile. Ai nostri giorni tuttavia, in seguito agli studi su ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] del castigo divino per il cristiano, come il timore del castigo del principe per il cittadino, contro la moralità "stoica" dei filosofi: nelle ultime pagine dell'operetta B. confuta le tesi febroniane sulla dottrina dei poteri nella Chiesa.
Eletto ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] 'introduzione, si volse a comporre le Tusculanae, 5 libri di dialoghi nei quali, fondendo insieme posizioni socratiche, platoniche e stoiche, tratta del problema della felicità, e il De natura deorum, in tre libri. Al principio del 44 compose il Cato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] di Doria suggerisce conseguenze in apparenza paradossali. Infatti, come ancora osserva Torrini (1983),
respingendo come inetta la visione stoica [Doria] è portato a rivalutare il peso delle passioni sulla condotta della vita, e anzi, come vedremo, a ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...