Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente ...
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Poeta e critico olandese (Brenkelen 1887 - Wassenaar 1954). Dal 1935 professore di letteratura nederlandese a Leida. La sua poesia, di carattere riflessivo, evolve dal dualismo anima-sensi a una certa [...] rassegnazione stoica e infine alla piena accettazione e glorificazione della vita, e culmina nel poema simbolico in 4 canti Medousa (1947). I principali volumi di liriche sono: De getooide Doolhof ("Il labirinto adornato", 1909), Getijden ("Stagioni ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] Atene la scuola stoica di Zenone e fu amico di Callimaco; dal 276 a. C. fu a Pella poeta ufficiale della corte di Macedonia, tranne una lunga dimora in Antiochia di Siria presso Antioco I Sotere, dove pubblicò un'edizione dell'Odissea, dopo quella di ...
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Poeta e umanista francese (Sarlat, Dordogna, 1530 - Germignan, Bordeaux, 1563). Fu magistrato nel tribunale di Bordeaux, dove divenne amico di Montaigne (che parlò di lui nei suoi Essais e curò la pubblicazione [...] delle opere); tradusse Plutarco e Senofonte. Espresse il suo pensiero, d'ispirazione stoica, oltre che in poesie in latino e in francese, nel noto Discours de la servitude volontaire ou le Contr'un (pubbl. post., 1576), dissertazione retorica sull' ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] fu anche la sua posizione etica, giacché, di fronte allo sfacelo del suo tempo, puntò a una specie di stoica rassegnazione. Riconoscendo la necessità per la letteratura tedesca di avvicinarsi alla scuola del Rinascimento europeo, egli non esitò a ...
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Poeta canadese di lingua inglese (Western Bay, Terranova, 1882 - Toronto 1964). Ministro della chiesa metodista, fu poi docente universitario a Toronto (1920-53). Ancora radicato culturalmente nel tardo [...] sempre fertile terreno. Il suo mondo retto dal fato, dalla violenza della natura, dall'errore umano, peraltro riscattati da una stoica capacità di resistere, è pervaso da una sorta di cupa, eroica grandezza. Esemplari in tal senso i poemi The Titanic ...
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Filosofo e retore latino da Leptis (1º sec. d. C.). Fu maestro di Lucano e di Persio, di cui ereditò la biblioteca e curò l'edizione delle Satire. Nel 65 fu esiliato da Nerone insieme con Musonio Rufo. [...] , e uno scritto sulle Categorie di Aristotele, resta l'opuscolo 'Eπιδρομὴ τῶν κατὰ τὴν 'Eλληνικὴν ϑεολογίαν παραδεδομένων ("Compendio di teologia greca"), con l'interpretazione allegorico-naturalista data dalla scuola stoica all'antica mitologia. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] il cristianesimo in modo da renderlo intelligibile agli interlocutori pagani, utilizzavano il concetto di lógos (che nella filosofia stoica era forza razionale presente nel mondo e negli individui) per identificarlo con Gesù Cristo, il Lógos o Verbo ...
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HERBERT, Zbigniew
Pietro Marchesani
Poeta, saggista e drammaturgo polacco, nato a Leopoli il 29 ottobre 1924. La sua prima raccolta di versi, Struna swiatla ("La corda di luce"), è del 1956; ad essa [...] incerto e minaccioso. Alle tendenze "neocatastrofiste" fanno da contrappeso la distanza e l'ironia, che conferiscono una misura stoica al suo argomentare, caratterizzato da una severa disciplina formale, da un linguaggio semplice, dal tono pacato e ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] ogni filosofia dogmatizzante e in particolare ai due estremi, la stoica e la pitagorica. Senza tregua s'oppose inoltre al fanatismo furore ascetico del giovane Fanias e la confusione di uno stoico e di un pitagorico, ossia il trionfo della "piacente ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...