Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] è attraversato da una manierata polemica contro la filosofia aristotelica, il mondo antico e il paganesimo. Le lussuriose o stoiche eroine dell’età classica, per l’autore, non potevano eguagliare le gesta delle sante, raccontate sulla scorta degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] classica dell’economia ponevano a base (magari senza esplicitarlo troppo) erano, e sono, l’indipendenza (virtù tipicamente di derivazione stoica) e la prudenza. Un punto di partenza quasi necessario per inoltrarci nel tema è una frase di Smith tra le ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Questo modello fornì molte caratteristiche essenziali della tragedia elisabettiana: orrore, apparizioni di fantasmi, vendette, fatalità, morti stoiche. La prima tragedia inglese, Gorboduc (rappr. 1561; pubbl. 1565) di T. Norton e T. Sackville tratta ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] e lo stesso Cicerone, forse anche Plinio. Sono poi, in genere, da porre in rilievo i legami tra la filosofia stoica e la teologia etrusca. Ricordiamo ancora Giulio Aquila, forse il liberto di Mecenate, che scrisse su fulmini e visceri, e Clodio ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] in dubbio. E il tentativo dello Zeller di ricercare le tracce della conoscenza di quegli scritti per parte dei Peripatetici e degli Stoici in quel periodo, prova solo che non mancò anche in quel tempo la conoscenza delle dottrine di A. che si poteva ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] vittorie e delle sconfitte e del supremo cimento della morte, dinnanzi a cui i personaggi si atteggiano in pose senechianamente stoiche, se il senso dei drammi è quello di grandi affreschi, pure l'interesse di Sh. pare concentrarsi nella delineazione ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] XI e XII, si svolga in un processo nel quale sono accolti più o meno elementi della filosofia postaristotelica e stoica, in massima acquisiti attraverso i giuristi romani dal secolo II al VI, conosciuti nelle fonti giustinianee e nei Santi Padri ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ad Apollonium, apocrifo di Plutarco, e quello che segue da Platone. Il Klingner invece vede nel II libro una diatriba cinico-stoica e nel III libro un pezzo platonico nell'ispirazione e nello stile. Ai nostri giorni tuttavia, in seguito agli studi su ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] per sé stessa, non per speranza o timore d'altro, e basta a sé stessa essendo essa stessa la felicità. L'uomo stoico è socievole perché proviene da una comune ragione, ha in sé una comune divinità, una legge comune, un diritto naturale che distingue ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] inoltre come Aulo Gellio stampato assai presto a Venezia - nelle Notti attiche prendesse in prestito dalle fonti stoiche un ritratto letterario della Justitia qual "vergine che ispira terrore, dagli occhi penetranti, e la cui dignità parsi ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...