Sotto questo nome fu composta, in tarda età ellenistica una serie di scritti la cui origine è analoga a quella che determinò il fiorire della letteratura neopitagorica. Negli ambienti egiziani ellenizzati [...] lo più platonici, di un platonismo però non immune da motivi stoici: ciò che tradisce un'età in cui platonismo e stoicismo non erano alieni da connubî, e fa quindi pensare in primo luogo all'influsso dello stoico platonizzante Posidonio. Una certa ...
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VERCORS
Vittorio STELLA
Pseudonimo dello scrittore francese Jean Bruller, nato a Parigi il 26 febbraio 1902. Ingegnere elettrotecnico, cominciò a farsi conoscere come disegnatore, con le incisioni Relevés [...] , II. Monsieur Prousthe, 1958-59) confermano da un lato la sua tendenza morale, che è stata avvicinata ad uno stoicismo non privo del sentimento della speranza, dall'altro le qualità stilistiche della sua prosa sobria e chiara. Ha scritto anche ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] continetur, in cui sviluppava una dimostrazione platonicheggiante dell'immortalitàdell'anima, e dissertava, indulgendo alfascino dello stoicismo, sull'indifferenzadel saggio di fronte ai turbamenti e allesofferenze.
In questo dialogo, vera e propria ...
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fato
Nozione solitamente definita in correlazione o in contrapposizione a quelle di provvidenza, destino, libertà, determinismo; tuttavia, il precisarsi del concetto di f. come preordinamento irrevocabile [...] divinatione e nel De fato di Cicerone. Già Crisippo, tuttavia, che è fra i rappresentanti maggiori dello stoicismo, amplia la trattazione del problema della causalità intesa in senso deterministico, recuperando margini di contingenza all’agire umano ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] dell'ascetismo, Socrate è stato spesso rappresentato come un asceta e le filosofie ellenistiche ‒ soprattutto lo stoicismo ‒ prevedevano pratiche ascetiche sia fisiche, mediante rinunce e restrizioni, sia psicologiche, mediante l'allontanamento dalle ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] all'imperatore Marco Aurelio: un motivo, cioè, che permane vivo e inconsapevolmente contradittorio nel cuore dello stesso stoicismo, costituendone infine il dramma e la crisi, in quanto esso è nella sua essenza più caratteristica giustificazione ...
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È la credenza nel fato, che determina una condotta ad essa conforme nella vita. Il fatalismo ha perciò in comune con la religione il sentimento di dipendenza assoluta da una forza suprema che domina l'universo, [...] morale quanto con la religione. Tolto cioè al fato il cieco arbitrio delle sue determinazioni, e identificato, come nello stoicismo, con la legge razionale della natura, è rimasta invero la dipendenza assoluta dell'uomo dai fatti del mondo esteriore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla satira moralistica all'epica dell'orrido: Persio e Lucano
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di età [...] con il filosofo Anneo Cornuto, che influisce sulla formazione del giovane Persio e ne determina l’adesione allo stoicismo, retroterra filosofico della sua produzione letteraria. Questa è costituita – almeno per noi – da sei Satire in esametri alle ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] puro istinto e dirigere invece il comportamento umano in modo uniforme e costante.
Furono, però, soprattutto gli stoici (stoicismo) a dare importanza alla ragione: l’uomo differisce da tutti gli altri esseri viventi proprio perché, essendo partecipe ...
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Gregorio di Nissa (o G. Nissèno) Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 ca
Nissa 394 ca.), santo. Fu uno dei ‘grandi padri cappadoci’. Nato da famiglia cristiana, insegnò retorica, ma presto [...] Apollinare di Laodicea e gli pneumatomachi. Ammiratore di Libanio, influenzato dal neoplatonismo, ma anche per certi riguardi dallo stoicismo e da Posidonio, G. continua la tradizione di Clemente Alessandrino e di Origene, che pure critica seguendo ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...