Filosofo greco vissuto fra il 4º e il 3º sec. a. C. Scolaro dello stoico Zenone, fu dapprima un fervente seguace delle sue dottrine; ma, in seguito a una dolorosa malattia, rinnegò la tesi stoica dell'indifferenza [...] al dolore, e quindi tutto lo stoicismo. Donde il soprannome di Μεταϑέμενος "quello che ha mutato parere". Della sua opera ci resta un solo frammento. ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] e ne suscitasse l’indignazione, e benché lo scienziato Eratostene (276/272-196/192) si fosse formato nell’ambito dello stoicismo, i rapporti tra le due discipline erano per lo più irrilevanti. Alessandria, il nuovo grande centro culturale del mondo ...
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terapia cognitivo-comportamentale
Insieme di modelli di intervento clinico per la cura dei disturbi emotivi e comportamentali, derivati dagli studi pionieristici di Aaron T. Beck, Albert Ellis e Donald [...] Meichenbaum svolti tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Secondo questo approccio, che prende spunto dallo stoicismo di Epitteto (I sec. d.C.), non sono i fatti in sé a creare turbamento emotivo bensì la rappresentazione mentale che l’ ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi [...] solo attraverso gli appunti dei suoi scolari Clitomaco di Cartagine e Zenone di Alessandria. L'epicureismo e soprattutto lo stoicismo furono i bersagli polemici; di questo grande dialettico, che integrò con la dottrina del probabilismo la tradizione ...
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Concezione speculativa e cosmologica secondo la quale il corso degli eventi del mondo, compiuto il proprio ciclo, ritorna su sé stesso, in una serie indefinita di identiche ripetizioni.
Simile concezione, [...] dell’illimitato progresso, è stata presupposta o elaborata da molti pensatori antichi (per es., dai presocratici, nello stoicismo ecc.). Abbandonata nell’età moderna, sia da parte delle correnti idealistiche, sia da quelle positivistiche e dalla ...
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Generale disposizione di spirito di chi, bastando a sé stesso, e non chiedendo nulla alla natura e agli uomini, non ha alcun motivo per giudicare gli eventi del mondo buoni o cattivi, desiderabili o indesiderabili, [...] e mantiene in ogni caso immutata la propria serenità e autosufficienza d’animo. È l’ideale etico del cinismo e dello stoicismo, e coincide per gran parte, nel suo contenuto, con l’apatia e atarassia epicuree. ...
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Termine tecnico della filosofia greca, indicante la tranquillità dello spirito, non turbato da alcuna passione, ed esprimente quindi in genere, come quello analogo di "apatia" (v.), l'aspirazione suprema [...] di quasi tutta l'etica postaristotelica. Tuttavia, come il concetto di apatia era tipico dello stoicismo, così quello di atarassia derivava specificamente dalla posizione scettica, che, sospendendo il giudizio su ogni cosa, diveniva a tutto ...
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rationes seminales
Locuz. lat. (propr. «ragioni seminali») che traduce il greco λόγοι σπερματικοί. Venne usata la prima volta da Cleante di Asso (seguito da altri stoici) per indicare i principi vitali [...] al pneuma (o al logos) e che garantiscono la vita, la continuità e la razionalità dei singoli esseri nel tutto (➔ stoicismo). Filone di Alessandria, che chiamò il logos «sostanza spermatica degli esseri», cercò di conciliarne il concetto con la sua ...
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SPIRITO
. Filosofia. - È fra i termini che hanno più ricca e complessa evoluzione storica. Etimologicamente, il latino spiritus (il cui significato originario è "soffio, respiro") rientra nel gruppo [...] , dell'identità di spirito a pneuma, la storia di tale concetto si restringe, nell'età classica, sostanzialmente al periodo dello stoicismo, per cui lo pneuma è anzitutto la forma vivente che compenetra la materia cosmica e ne determina il razionale ...
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Filosofo cinico (fine sec. 5º - seconda metà sec. 4º a. C.). Fu dapprima scolaro dell'Accademia, poi impetuoso seguace di Diogene di Sinope. Sbarazzatosi delle sue sostanze, sposò Ipparchia, sorella del [...] di sue composizioni poetiche ispirate alle stesse concezioni. La tradizione lo vuole maestro di Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo. Nella sua dottrina il cinismo si manifestò nel suo aspetto più rigoroso: per questo forse il suo nome e ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...