Filosofo platonico eclettico, vissuto, sembra, nella seconda metà del sec. I a. C.
Oltre ad alcuni commentarî (tra cui specialmente ricordati sono quelli sul Timeo platonico e quello, assai polemico, sulle [...] del pensiero di E. era eclettica: platonico nella polemica contro l'aristotelismo, egli si accostava molto allo stoicismo nella dottrina e nella terminologia etica (come nell'adozione del concetto di τέλος), accogliendo, in particolari problemi ...
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POLEMONE (Πολέμων, gen. Πολέμωνος, quindi pron. Polemóne; Polĕmo)
Guido Calogero
Filosofo greco, vissuto fra la seconda metà del sec. IV e la prima del III a. C. Tenne lo scolarcato dell'Accademia platonica [...] accentuando la sua tendenza alla conciliazione dell'etica platonica con quelle esigenze della tradizione cinica, che lo stoicismo contemporaneamente soddisfaceva accogliendole nel suo sistema. Così P. considera come suprema virtù la vita "conforme a ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] di quella agostiniana e di quella aristotelica, oltre che di quella medica per quanto attiene alla nozione di m. sana o malata.
Nello stoicismo la mens è il λόγος che anima il corpo del mondo; così Virgilio Aen. VI 727 " mens agitat molem et magno se ...
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Il concetto di ciclo o circolo è tipicamente greco, e caratterizza una concezione del tempo di chiara impronta naturalistica, basata sulla ciclicità: il ripetersi delle stagioni, il ciclico ripresentarsi [...] opera «un insegnamento valido per sempre», in partic. per chi ha il compito di governare gli uomini. Lo stoicismo elaborò filosoficamente questo concetto, legandolo alla dottrina della ’εκπύϱωσις. Secondo gli stoici antichi il mondo nasce dal fuoco ...
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Filosofo della scuola accademica (120 a. C. circa - 67 a. C.). Fu scolaro, in Atene, di Filone di Larissa, che seguì a Roma nell'88 a. C. Nell'inverno del 79-78 fu suo scolaro, in Atene, Cicerone, che [...] della quinta Accademia. Le sue concezioni risultano da un sincretismo di motivi accademici, peripatetici e soprattutto stoici, trovando in ciò il terreno già in qualche modo preparato dall'eclettismo dello stoicismo medio (specialmente Panezio). ...
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. Filosofo cinico, vissuto a Roma durante il regno di Caligola, di Nerone e di Vespasiano. Ostile alla monarchia imperiale, fu condannato da Vespasiano a una relegatio in insulam. Del suo pensiero abbiamo [...] stoico, nella concezione dell'ordinamento provvidenziale dell'universo e della necessaria accettazione della sua legge: cinismo e stoicismo sono in lui fusi, come in Epitteto, in una concezione intonata religiosamente.
Bibl.: La fonte più importante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] anche gli ambienti universitari, legati alla tradizione scolastica. Pur confrontandosi con il platonismo, l’epicureismo, lo stoicismo e lo scetticismo, l’aristotelismo conferma il suo ruolo di tradizione filosofica predominante e conosce, per tutto ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] con cui si designò, in età un po’ più tarda, ciò che Platone chiamava ‘dialettica’ e Aristotele ‘analitica’. Nello stoicismo, che rinnova la concezione eraclitea, il l. torna a significare la divina ragione che, compenetrando di sé il mondo, lo ...
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Termine, entrato nell’uso filosofico nel 18° sec., che indica in generale la negazione di ogni determinazione del volere da parte di motivi esterni a esso (➔ determinismo). Mentre la concezione deterministica [...] reale è quella che comunque lo considera come necessariamente determinato o da un destino razionale (per es., stoicismo) od occulto o dal meccanismo delle leggi naturali (positivismo e materialismo); indeterministica è di conseguenza la concezione ...
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Chimico, medico e filosofo (Bruxelles 1579 - Vilvoorde, Bruxelles, 1644). Rappresentante tra i più rilevanti della iatrochimica, condusse pionieristiche ricerche sui fluidi aeriformi, che fu il primo a [...] ristampe e traduzioni.
Vita e attività
Di famiglia olandese, temperamento irrequieto, passò dagli studi umanistici a quelli filosofici, dallo stoicismo alla cabala e alla magia e infine al misticismo di J. Tauler e di Tommaso da Kempis. Più tardi ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...