Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso [...] dello stoicismo. Fu fautore dell'anomalia, contro Aristarco; egli dava maggior valore alla logica dell'uso e alla stilistica che non alla morfologia e alla sintassi. Portò anche a Roma (forse intorno al 169 a. C.) il suo insegnamento; gli Scipioni ...
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Retore greco di Temno (2º sec. a. C.), autore di un'Arte retorica, del cui contenuto possiamo farci un'idea attraverso gli scritti di Cicerone (nel De inventione), Quintiliano, Agostino (nel De rhetorica). [...] E. è sotto l'influsso dello stoicismo, ma non è da identificarsi con E. di Anfipoli, filosofo stoico del 3º sec. a. C. ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] poeta. All’interpretazione allegorica ricorsero molti e tra questi il filosofo cinico Antistene. Dai cinici l’a. passò allo stoicismo che ravvisò nei miti allusioni ai fenomeni della natura permeata tutta dall’elemento divino e, con Cratete di Mallo ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...