PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] 1879, pp. 347-348). Un elaborato di taglio scolastico, quello del Sulmonese, che tuttavia denuncia una buona conoscenza dello stoicismo e dove è viva l'esortazione a non comunicare ad altri il contenuto dello scritto, eccezion fatta per alcuni amici ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] fondamentale aspirazione all’enoteismo, ampiamente diffusa nel clima culturale e filosofico del II-III secolo, nel tardo stoicismo come nel medioplatonismo.
Su questo sfondo lo sbilanciamento monarchiano di papa Callisto sembra rispondere, almeno per ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] "essenza di ogni civilizzazione" (p. 559) sono altri segni della decadenza inevitabile, così come "il buddhismo, lo stoicismo e il socialismo hanno, morfologicamente, uno stesso significato di fenomeni terminali" (p. 555). In questa sintesi di storia ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] comodamente distinguere le versioni cristiane e quelle non cristiane, o addirittura anticristiane, di platonismo, stoicismo, gnosticismo soprattutto, concezioni che avrebbero potuto condurre alla netta subordinazione della seconda persona della ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] conciso, mette a nudo la mediocrità (Het dwaallicht, "Il fuoco fatuo", 1946); infine M. Gijsen, col suo amaro stoicismo (Het boek van Joachim van Babylon, "Il libro di Gioacchino di Babilonia", 1947). Inoltre, accanto al romanzo cattolico, rinnovato ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] patripassianismo e propone un pensiero sufficientemente articolato, avendo un preciso punto di riferimento filosofico nello stoicismo. Poteva quindi soddisfare esigenze profondamente radicate nella comunità romana e non dispiacere neppure a chi ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] logistica, l'aritmetica e l'astronomia, e poi anche la filosofia presso maestri dei vari indirizzi filosofici (stoicismo, platonismo, aristotelismo ed epicureismo). Egli attribuisce proprio alla sua conoscenza delle discipline matematiche il fatto di ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...