stoico /'stɔiko/ [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. stōïkós "che appartiene alla filosofia della Stoa"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (filos.) [dello stoicismo: i filosofi s.; la scuola s.]. 2. (estens.) [...] dolori e avversità: sopportare con s. fermezza il dolore] ≈ (non com.) adiaforo, impassibile, imperturbabile. ■ s. m. 1. (filos.) [seguace dello stoicismo: gli s. greci, romani]. 2. (f. -a) (estens.) [persona stoica: comportarsi da s.] ≈ ‖ saggio. ...
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stoicismo s. m. [der. di stoico]. - 1. (filos.) [dottrina e scuola filosofica, fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, che attribuisce carattere di verità unicamente alle sensazioni capaci [...] d'imporsi al soggetto per intrinseca evidenza] ≈ [per lo più con iniziale maiusc.] stoa. 2. (estens.) [l'essere imperturbabili nell'affrontare i dolori fisici e morali e le avversità della vita: sopportare ...
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Autore (vissuto, a quanto sembra, nel sec. I d. C.) di un trattatello intitolato ‛Ομηρικὰ προβλήματα εἰς ἅ περὶ ϑεῶν "Ομηρος ἠλληγόρησεν (detto anche più comunemente, ma senza autorità di tradizione, 'Αλληγορίαι ‛Ομηρικαί), che costituisce,...
Filosofo del tardo stoicismo (seconda metà sec. 1º - prima metà sec. 2º d. C.). Di lui ci restano alcuni capitoli, tramandatici nell'antologia di Stobeo, dei Φιλοσοϕούμενα ("Riflessioni filosofiche"), manuale popolare di etica, ordinato secondo...