Filosofo stoico (n. Asso, nella Troade, 331/30 a. C. - m. 232/31 circa); discepolo di Zenone, gli successe nello scolarcato. Dai pochi frammenti e dai titoli di opere (una cinquantina) che ci restano, [...] il suo pensiero pare si differenzî da quello del suo maestro nell'accentuazione del carattere realistico del concetto della rappresentazione (ϕαντασία) come "impressione, stampa" (τύπωσις) dell'oggetto ...
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CLEANTE (Κλεάνϑης)
G. Sena Chiesa
Filosofo stoico, nato ad Asso. Visse fra il IV ed il III sec. a. C.
Secondo lo Schefold si può riconoscere il ritratto di C. in una statuetta bronzea del British Museum, [...] della quale sono note anche altre copie. La statuetta rappresenta certamente uno stoico e ne è probabile la identificazione con C., quantunque sia stato avanzato anche il nome di Zenone di Cizico. Il filosofo è raffigurato seduto, avvolto in parte ...
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Nome di varî filosofi greci: 1. A. stoico, menzionato dall'Indice ercolanese edito dal Comparetti (col. 76) come scolaro di Panezio. È probabilmente da identificare con il seguente. 2. A. stoico; scolaro [...] (sec. 2º-1º a. C.) di Posidonio d'Apamea, di cui probabilmente pubblicò e diffuse le opere. Attraverso lui, Seneca (Questioni naturali) conosce e utilizza Posidonio. Uno scritto di tattica, attribuitogli ...
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Scolaro (sec. 2º a. C.) del filosofo stoico Antipatro di Tarso, maestro e amico di Tiberio Gracco; dopo la fine di questo (133) si rifugiò in Asia presso Aristonico di Pergamo, e quando questi fu vinto [...] dai Romani (130), si uccise ...
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Filosofo greco vissuto fra il 4º e il 3º sec. a. C. Scolaro dello stoico Zenone, fu dapprima un fervente seguace delle sue dottrine; ma, in seguito a una dolorosa malattia, rinnegò la tesi stoica dell'indifferenza [...] al dolore, e quindi tutto lo stoicismo. Donde il soprannome di Μεταϑέμενος "quello che ha mutato parere". Della sua opera ci resta un solo frammento ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] felice, libero e virtuoso se desidera solo ciò di cui può disporre. La compresenza di motivi cinici e motivi stoici, i primi svalutatori del mondo e della società, i secondi affermanti invece la loro razionalità, rende significativamente complessa e ...
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Filosofo accademico (315-240 circa a. C.), successore di Cratete nella "seconda" (o "nuova") Accademia, alla quale impresse un indirizzo scetticheggiante e probabilistico. Combatté quindi il dogmatismo [...] stoico, mantenendo tuttavia il concetto della verità del senso comune (εὔλογον) come fondamento dell'azione pratica. ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] sua vita li trascorse nello studio e nella meditazione, cercando di assolvere nel silenzio del ritiro quel dovere di filosofo stoico che aveva perseguito anche, ma senza successo, nella politica e nella società. Scoperta nel 65 la congiura di Pisone ...
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Filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della scuola megarica, scolaro di Eubulide. Per il suo spirito polemico, gli fu scherzosamente alterato il nome in Elenxino (᾿Ελεγξῖνος "il confutatore"). In Plutarco [...] appare come contemporaneo di Stilpone e di Menedemo. Diogene Laerzio riferisce che polemizzò con Zenone stoico. ...
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In filosofia, ogni concezione che consideri il mondo come essenzialmente buono; l’o. è quindi intrinseco a tutte le filosofie che ritengono l’universo creato o compenetrato da una divinità, di intelligenza, [...] potenza e bontà perfette. Esempio massimo di o. filosofico, nel mondo antico, è il sistema stoico; nel mondo moderno, quello di Leibniz; e fu proprio per designare la concezione di quest’ultimo che i gesuiti di Trévoux coniarono il termine optimisme, ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...