FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] chirurgica dell'Univ. di Roma, III (1910), pp. 473-511, con S. Torretta; Contributo alla patologia e chirurgia dello stomaco, in Tumori, V (1917), pp. 380-415; Contributo alle splenopatie chirurgiche, in Il Policlinico, sez. chirurgica, XXIX (1922 ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] , predicare, tenere lezioni presso istituti religiosi romani, fino all'estate del 1930 allorché venne colpito da una. grave malattia allo stomaco, che lo avrebbe condotto alla morte.
Morì a Roma il 4 genn. 1931.
Sono scarsi gli scritti lasciati dal F ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] altre testimonianze di vita successiva al parto, quale per esempio il reperto di materiale deglutito all'interno dello stomaco (Contribuzione alla dottrina dell'infanticidio, in Memorie della R. Accademia di scienze, lettere e arti di Modena, XIX ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] per osteoartrite tubercolare, la castrazione nella tubercolosi del testicolo. Del suo interesse per la chirurgia dello stomaco resta testimonianza nel resoconto di alcuni suoi interventi di piloroplastica e di gastroenterostomia (Contributo alla cura ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] e malinconica di queste tele. "Il pittore non è un intellettuale, ma un istintivo, e l'opera d'arte nasce dallo stomaco e non dal cervello" dichiarò il G. nella presentazione per la mostra tenutasi nel 1958 alla galleria veneziana Il Cavallino ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] e alla restaurazione della libertà ecclesiastica, sopraffatte dalle ingerenze del potere secolare. La Sede apostolica, in quanto "stomaco" della Chiesa universale, "deve esser la prima a purgarsi per non andare tuttavia riempiendo il corpo de ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] e disse: Io sonno morto" (Arch. di Stato di Mantova). Dopo il secondo colpo del L., che raggiunse Galeazzo Maria allo stomaco, gli altri due congiurati si avventarono sul duca e tutti insieme lo finirono a colpi di pugnale. Nella chiesa si scatenò il ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] Quando prese solennemente possesso del patriarcato, il 7 ott. 1554, il C. era già gravemente minato da una malattia allo stomaco. Senza esser riuscito a produrre alcun atto pastorale significativo, morì il 25 dic. 1555 a Venezia.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] agiografi la considereranno di carattere soprannaturale e perciò impossibile a curare; in realtà si trattò di un cancro allo stomaco o al duodeno che provocava reazioni fisiche dolorose, l'impossibilità di bere e di mangiare, continue emorragie. Le ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] il 15 giugno - riferisce il Sanuto - i delegati veneziani denunciavano la malafede dei commissari imperiali, che "tutti noi stomacò"; occorre però ricordare che, oltre alle definizioni confinarie, c'erano in ballo anche le complesse questioni della ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...