Presenza di aria nello stomaco. Entro certi limiti è un fatto fisiologico; altrimenti è un’evenienza abnorme, in rapporto con l’aerofagia. ...
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Rammollimento dello stomaco, dovuto all’azione dell’acido cloridrico e pepsina sulla mucosa che si osserva nel cadavere in conseguenza di un processo di autodigestione post-mortale. ...
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Emissione attraverso la bocca, spesso rumorosa, di gas proveniente dallo stomaco.
È sintomo di semplici disordini funzionali (neurosi vagotonica ecc.) o di affezioni organiche dello stomaco (gastrite, [...] ulcera ecc.) ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] , le successive porzioni di tubo digerente che si sviluppano dopo la faringe fino all’entrata del coledoco e cioè esofago, stomaco e, dopo il piloro, la parte dell’i. medio chiamata duodeno. Derivano invece dalla porzione postepatica il resto del ...
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medicina R. esofageo, emissione dalla bocca di saliva e materiale alimentare deglutito ma non pervenuto nello stomaco, o subito rifluito dallo stomaco prima di avere subito l’azione del succo gastrico, [...] o organiche dell’esofago; il r. gastro-esofageo invece è acido e dipende da ipersecrezione gastrica o da grave ristagno nello stomaco. R. del lattante Emissione di una parte del latte, ancora liquido, subito dopo la poppata. tecnica In idraulica, la ...
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Prodotto semidigerito degli alimenti, nell’ultima fase della digestione gastrica e nella prima fase di quella intestinale: nello stomaco, il c. è acido per l’acido cloridrico; nel tenue è alcalino per [...] la secrezione delle ghiandole duodenali e per l’afflusso della bile ...
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L’arte di emettere suoni e parole senza muovere le labbra. Anticamente si credeva che, in tal modo di parlare, lo stomaco o il ventre avessero una speciale importanza: da ciò il nome. Si tratta invece [...] di un funzionamento particolare dell’apparato vocale. Nel mondo antico fu celebre l’engastrimito greco Euricle d’Atene, che formò addirittura una scuola. In taluni culti di popoli primitivi e antichi si ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] fa seguito il duodeno, che è la prima ansa dell'intestino tenue, cioè di quella parte del canale alimentare che va dallo stomaco all'intestino crasso. Il duodeno ha la forma di una C con la concavità rivolta verso la colonna vertebrale, sul lato ...
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Acidità gastrica
Giancarlo Urbinati
L'ambiente gastrico è un ambiente eminentemente acido, sia in condizioni di digiuno sia, ancor più, dopo stimolo adeguato. Tale acidità è di grande importanza per [...] della capacità secretoria inducibile con uno soltanto di questi due fattori. La fase gastrica inizia con l'ingresso del cibo nello stomaco e dura in genere 3-4 ore. Il massimo contributo alla secrezione è fornito dalla liberazione di gastrina, a sua ...
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L’atto fisiologico per cui il bolo alimentare o il sorso liquido viene sospinto dalle fauci nella faringe e poi nell’esofago, fino allo stomaco. Esso consta di tre fasi: la prima di natura volontaria (sollevamento [...] del dorso della lingua contro la volta del palato), le altre due di natura riflessa e peristaltica (contrazione coordinata dei muscoli della faringe, della laringe e dell’esofago); il velopendulo si applica ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...